Tra meno di un mese il Paese sarà chiamato alle urne. Al momento i sondaggi danno in vantaggio la coalizione di centro destra (48,5% contro il 29,5% del centro - sinistra), con FdI primo partito attestato sul 24,2%, segue il Pd, con 22,7%, la Lega con 13,8 %, M5S con 11,1%, FI con 8,7%.
Andiamo dunque a confrontare quali sono i programmi dei principali partiti sul fronte caccia e fauna selvatica, nonchè sulla tutela della biodiversità. Abbiamo estratto dai programmi elettorali presentati in questi giorni dai vari partiti i paragrafi in cui si affrontano nello specifico queste questioni, tutt'altro che marginali in questo periodo storico, date le emergenze ormai assodate e non più ignorabili, come la diffusione della PSA nel Paese e lo squilibrio esistente nelle campagne a causa di una proliferazione del cinghiale e di altre specie, ormai fuori controllo.
Accordo quadro di programma per un Governo di centrodestra, sottoscritto da Frtelli d'Italia, FI, Lega e Noi Moderati
"L’Ambiente, una priorità
- Rispettare e aggiornare gli impegni internazionali assunti dall’Italia per contrastare i cambiamenti climatici
- Definizione ed attuazione del piano strategico nazionale di economia circolare in grado di ridurre il consumo delle risorse naturali, aumentare il livello qualitativo e quantitativo del riciclo dei rifiuti, ridurre i conferimenti in discarica, trasformare il rifiuto in energia rinnovabile attraverso la realizzazione di impianti innovativi e sostenibili
- Piano straordinario per la tutela e la salvaguardia della qualità delle acque marittime e interne ed efficientamento delle reti idriche per limitare il fenomeno della dispersione delle acque
- Programma straordinario di resilienza delle aree a rischio dissesto idrogeologico con interventi mirati
- Salvaguardia della biodiversità, anche attraverso l’istituzione di nuove riserve naturali
- Promozione dell’educazione ambientale e al rispetto della fauna e della flora
- Rimboschimento e piantumazione di alberi sull’intero territorio nazionale, in particolare nelle zone colpite da incendi o calamità naturali
- Incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico e promuovere e favorire politiche di mobilità urbana sostenibile
L’Agricoltura: la nostra storia, il nostro futuro
- Promozione di una Politica Agricola Comune e di un piano strategico nazionale, capaci di rispondere alle esigenze di oggi, per uno sviluppo che coniughi indipendenza e sostenibilità ambientale ed economica
- Salvaguardia del comparto agroalimentare, lotta al nutri-score e all’italian sounding
- Tutela delle specificità e delle eccellenze agricole italiane e loro promozione sui mercati esteri
- Rifinanziamento della misura “Più Impresa” a favore dei giovani agricoltori e dell’imprenditoria femminile
- Innalzamento dei massimali degli aiuti in regime de minimis per le imprese agricole, allineandoli a quanto previsto negli altri settori economici
- Promozione di una filiera italiana per l’innovazione in agricoltura
- Rafforzamento degli strumenti di garanzia sui finanziamenti a favore delle imprese agricole, degli allevamenti e della pesca
- Potenziamento degli strumenti di contrasto al caporalato e al lavoro irregolare
- Riconoscimento e valorizzazione delle piccole produzioni locali di qualità
- Interventi di contrasto al fenomeno della proliferazione della fauna selvatica e alla diffusione delle epidemie animali
- Interventi per un “piano nazionale invasi” per l’irrigazione agricola"
Fratelli d'Italia
"A difesa dell’ambiente e della natura
Io sono me più il mio ambiente e se non preservo quest’ultimo non preservo me stesso”, scriveva Ortega Y Gasset. Amare l’ambiente in cui viviamo non significa solo difenderlo dai cambiamenti climatici, dall’inquinamento, dalla distruzione della biodiversità: è l’unico modo per salvare noi stessi e i nostri figli dalla scomparsa di tutto ciò che di bello c’è nel mondo e della vita come la conosciamo. Per questo o ci occuperemo dell’ambiente o tutto il resto non conterà.
Aggiornare e rendere operativo il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici. Combattere la siccità e l’inquinamento delle nostre acque e, al contempo, ripulire fiumi e laghi. Salvare il mare e il litorale, proteggendoli dall’erosione costiera, bonificando coste e fondali da rifiuti ed ecomostri. Realizzare gli obiettivi della transizione ambientale ed ecologica del Pnrr salvaguardando il sistema produttivo colpito da anni di crisi, con particolare attenzione alle filiere industriali di difficile riconversione (ad esempio, l’automotive).
Giocare un ruolo attivo e propositivo nei prossimi mesi in Europa durante i negoziati del pacchetto Fit for 55, con l’obiettivo di difendere e tutelare gli interessi del sistema industriale e produttivo nazionale.
Piantare alberi per realizzare vere e proprie “cinture verdi” nelle città e promuovere la creazione, o il rifacimento, di giardini, orti urbani, parchi, boschi e riserve naturali da dare in gestione alle associazioni e in adozione alle scuole. Inasprimento delle pene, anche pecuniarie, per i piromani. Rafforzamento del trasporto pubblico e della mobilità sostenibile, incentivi all’efficientamento energetico degli immobili residenziali e commerciali.
Promuovere in Europa la politica dei “dazi di civiltà” nei confronti dei prodotti provenienti da Stati extra Ue che non rispettano i nostri standard di tutela dell’ambiente. Tutela del paesaggio e del territorio da incuria, abbandono e da rischi sismici e idrogeologici. Chiusura del ciclo dei rifiuti e introduzione del principio per cui “più differenzi meno paghi”. Progressiva sostituzione dei prodotti inquinanti con altri biodegradabili e promozione delle forme di riciclo-riuso, come il vuoto a rendere.
A tutela degli animali: inasprire le pene per i reati contro gli animali; campagne di formazione e informazione sul loro rispetto; fermare la tratta illegale dei cuccioli provenienti dall’Est Europa; riconoscimento del ruolo sociale e terapeutico degli animali d’affezione. Tutela delle specie e della biodiversità".
Agroalimentare pilastro del sistema Italia
L’agricoltura è uno dei pilastri della nostra Nazione, occorre proteggerla e svilupparne le potenzialità, nel giusto equilibrio tra uomo e ambiente.
Esempio di eccellenza, è un patrimonio inestimabile e costituisce il fulcro del marchio italiano e valore dell’economia reale. Proteggere la terra e chi la lavora restituendo impulso al settore e tutelando l’intera filiera agroalimentare.
Rilanciare la produzione e la qualità dell’agroalimentare, della pesca e degli allevamenti di qualità italiani. Contrasto all’introduzione di ogni strumento di classificazione dei prodotti pregiudizievole per l’agroalimentare italiano (Nutriscore), promozione della dieta mediterranea e dell’agroalimentare di qualità contro i cibi sintetici. Lotta ai fenomeni di concorrenza sleale che penalizzano il nostro marchio agroalimentare (Italian sounding).
Investire in ricerca, dando impulso all’agroindustriale, fondamentale per l’innovazione e per la tutela della biodiversità. Stimolare il coordinamento con le istituzioni europee per limitare l’esposizione alimentare del continente nei confronti del resto del mondo. Contrasto alla proliferazione delle specie faunistiche in esubero, che producono danni alla biodiversità e all’agricoltura. Eradicazione della peste suina e sostegno agli allevamenti colpiti. Promozione di contratti di filiera che mettano al centro l’agricoltore e riducano la forbice tra costo di produzione e prezzo di vendita del prodotto. Stabilizzazione delle misure straordinarie adottate nell’ambito della crisi delle materie prime. Salvaguardia, tutela e razionalizzazione dei mercati agroalimentari, fondamentali piattaforme logistiche e di distribuzione.
Efficientamento delle risorse idriche, predisponendo un “piano invasi” per combattere la siccità; riqualificazione e potenziamento delle reti idriche. Realizzazione di nuovi e più potenti dissalatori per produrre acqua a scopo agricolo. Sostegno al settore florovivaistico, comparto agricolo d’eccellenza. Valorizzazione e salvaguardia del settore pesca, dell’imprenditore e dei suoi marittimi, conservazione della massa ittica e salvaguardia delle produzioni nazionali".
Partito Democratico
"Poi, non possiamo parlare di transizione ecologica senza considerare i grandi temi della biodiversità e della protezione degli animali e della fauna selvatica. Vogliamo portare avanti con convinzione la strategia europea sulla biodiversità, che è un elemento portante dello European Green Deal, realizzando l’obiettivo europeo di incremento al 30% delle aree protette. Rafforzeremo la protezione sulle aree naturali, realizzando una efficace rete per il recupero della fauna ferita con un numero unico d’intervento, attuando i divieti di importazione, detenzione e commercializzazione di animali esotici e superando l’uso degli animali in circhi e spettacoli viaggianti.
Parallelamente, metteremo in campo un nuovo piano per la gestione di ungulati e fauna selvatica, capace di rispondere alle esigenze di chi ogni giorno vive questi territori e crea sviluppo. La legislazione nazionale ed europea assegna alla caccia, attraverso il buon governo degli Ambiti territoriali di caccia e dei Comprensori Alpini, un ruolo primario della gestione della fauna selvatica e del ripristino degli habitat. Non è un caso che nei comitati di gestione degli Atc si ritrovano a lavorare, fianco a fianco, rappresentanti dei cacciatori, degli agricoltori, degli ambientalisti e degli enti locali. È una prerogativa tutta italiana il principio cardine della legge 157 che tutela la fauna come patrimonio indisponibile dello Stato e salvaguarda cosi, insieme all’articolo 842 del codice civile, il sistema pubblicistico del nostro Paese. Si tratta ora di capire, attraverso una relazione da discutere in Parlamento, se l’attuazione della legge ha prodotto i risultati attesi o ha palesato limiti. È il momento di fare questa discussione per procedere ad un eventuale perfezionamento della normativa".
L’Italia è ai vertici d’Europa per tasso di biodiversità. Non è solo un dovere civico difenderla ma anche economico poiché evoca bellezza, paesaggio, buona gestione. E dove c’è tutto questo si evidenziano le eccellenze delle nostre produzioni famose in tutto il mondo con il marchio del ‘Made
in Italy’. La biodiversità è anche un valore economico. Per questo il mondo della caccia può esercitare un ruolo da protagonista evitando di cadere nella trappola strumentale e ideologica, alimentata dalla destra, di chi promette tutto o niente. I cacciatori possono essere protagonisti della conservazione ambientale se fanno funzionare bene gli strumenti che hanno a disposizione.
Lega
"Fauna selvatica
Negli ultimi anni la presenza della fauna selvatica nel nostro Paese, in modo particolare degli ungulati, è costantemente aumentata e con la stessa proporzionalità sono aumentati i danni all'agricoltura, gli incidenti sulle vie di comunicazione e i rischi di epidemie virali.
I focolai di Peste Suina Africana oggi presenti sul territorio devono rimanere circoscritti, e poi estinti, con un piano efficace di prevenzione sul fronte della biosicurezza, di messa in opera delle strutture necessarie e di selezionati piani di abbattimento dei capi e di recupero delle carcasse.
Dobbiamo evitare che la filiera suinicola italiana venga ulteriormente coinvolta e il sistema degli allevamenti protetti venga intaccato dalla diffusione della PSA con conseguente abbattimento dei capi e blocco delle esportazioni delle carni.
È necessaria una corretta riforma della Legge quadro in materia, che risale al 1992, tesa ad affrontare e risolvere il problema tramite il forte coinvolgimento del mondo agricolo e rurale in genere in sintonia con il mondo venatorio, per aumentare le possibilità e l’efficacia degli strumenti di gestione e garantire una densità dei capi delle diverse specie che sia funzionale alla corretta conservazione delle stesse ma che tenga conto delle prioritarie esigenze di sicurezza pubblica e di tutela delle attività economiche. A tal proposito verrà istituito un tavolo istituzionale con i portatori di interessi".
Movimento 5 Stelle
"DALLA PARTE DEGLI ANIMALI:
CONTRO CACCIA, BRACCONAGGIO E VIOLENZE
PROGRESSIVA ABOLIZIONE DELLA CACCIA A PARTIRE DAL DIVIETO DI ACCESSO AI TERRENI PRIVATI, CONTRASTO AL BRACCONAGGIO
PENE SEVERE PER CHI COMMETTE VIOLENZE O MALTRATTAMENTI CONTRO GLI ANIMALI
CASHBACK VETERINARIO per ottenere direttamente su conto corrente le detrazioni connesse alle spese veterinarie e per farmaci effettuate con strumenti di pagamento elettronici".
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Redazione Big Hunter. Avviso ai commentatori
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