Non sono ancora partite le battute di caccia di selezione sul cinghiale che sarebbero dovute essere organizzate dall'Ambito Territoriale di caccia dell'Olgiatese. A fronte dei crescenti danni all'agricoltura il sindaco di Olgiate Comasco Simone Moretti ha scritto all'Assessore regionale Fabio Rolfi e al Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi per chiedere il commissariamento dell'Atc.
"Nel ringraziarvi personalmente, certo di poter parlare anche a nome dei sindaci dell’Olgiatese per il grandissimo lavoro che Regione Lombardia ha fatto in questi anni per il problema dei cinghiali nella nostra area e non ultimo lo sforzo del mantenimento della percentuale del 10% di indennizzo anche a caccia aperta, la situazione con l’Atc Olgiatese non si sblocca, anzi – scrive Moretti - Quotidiane sono ormai le segnalazioni da parte di agricoltori che si trovano i campi rovinati dalla sera alla mattina per il raid dei cinghiali e più di uno ha deciso di gettare la spugna, o lo farà a breve e questo non possiamo permettercelo".
"Durante la recente conferenza stampa a Binago con la presentazione della nuova doppia cella di stoccaggio delle carcasse di cinghiali (realizzata grazie al contributo della Regione, al Comune di Binago che ha messo a disposizione i locali e con il coinvolgimento dell’Istituto zooprofilattico) mi ero ripromesso di non parlare pubblicamente per vedere i fatti – aggiunge Moretti - La data annunciata dal presidente di Atc Olgiatese, Attilio Guin, per la partenza della caccia con i selecontrollori non è stata rispettata, come già allora io e altri pensavamo. Oggi la “colpa” è della porta della cella che non è ancora arrivata (ma c’è da sempre disponibile quella del Parco Pineta), ieri erano le Istituzioni (che invece hanno fatto tutto quello che dovevano fare, anzi anche di più), domani su di chi punteranno il dito?". (La Provincia)
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