Tra le proposte per l’agricoltura sottoposte ai partiti che si presentano alle elezioni del 25 settembre, troviamo ampio spazio dedicato all'emergenza cinghiali e alla fauna selvatica. Comune denominatore la richiesta di modifica della legge 157/92 per rendere più efficaci la caccia e il controllo delle specie più problematiche per l'agricoltura. Di seguito gli estratti dai documenti delle associazioni agricole.
CIA
EMERGENZA CINGHIALI
- Commissario straordinario per la gestione della fauna selvatica presso Palazzo Chigi con pieni poteri e coordinamento di una cabina di regia regionale (Modello Generale Figliuolo).
- Piano emergenziale di contenimento e gestione fauna selvatica con obiettivi di riduzione della popolazione di cinghiali per il periodo 2022-2023 chiari, raggiungibili e costantemente monitorati.
- Creazione Fondo ad hoc per la gestione fauna selvatica presso il Mipaaf per interventi di protezione delle strutture agricole, misure di sostegno alle perdite subite, attuazione di tutte le misure del Piano di contenimento (dotazione iniziale di 200 mln di euro per il 2023).
- In vista della revisione del regime degli aiuti di Stato, attivarsi tempestivamente in sede UE per il superamento del regime de minimis nell’ambito del sistema di indennizzi alle imprese.
COLDIRETTI
STOP CINGHIALI: DIFENDIAMO CITTADINI E AGRICOLTORI
Bisogna dare risposte alle decine di migliaia di aziende che vedono ogni giorno il proprio lavoro cancellato dai 2,3 milioni di cinghiali proliferati senza alcun controllo, che mettono a rischio anche la sicurezza dei cittadini.
Serve un decreto legge urgentissimo per modificare l’articolo 19 della legge 157 del 1992 e ampliare il periodo di caccia al cinghiale e dare la possibilità alle Regioni di effettuare piani di controllo e selezione nelle aree protette. Non c’è più tempo per le promesse, servono i fatti!
CONFAGRICOLTURA
- interventi sulla gestione della fauna selvatica e in particolare sui cinghiali
Confagricoltura Forlì Cesena Rimini ha inoltre rivolto una serie di domande ai candidati. "Come intendete portare avanti la revisione della Legge 157 in tema di caccia, alla luce dei danni ormai incalcolabili all'agricoltura, e non solo, derivanti da caprioli, cervi, daini, storni e soprattutto cinghiali? Questo visto anche il pericolo sempre crescente di PSA sul nostro territorio che metterebbe in ginocchio non solo gli allevamenti ma anche tutta l'industria di trasformazione".
COPAGRI
FAUNA SELVATICA
I danni causati dalla fauna selvatica all’attività agricola, così come le ricadute in termini di salubrità e di sicurezza sui cittadini sono sempre più spesso all’ordine del giorno. Crediamo quindi sia arrivato il momento di intervenire con decisione sulla questione, mettendo seriamente mano alla legge 157/1992, che risale a ormai vent’anni fa, e andando ad apportare una sostanziale modifica all’art. 19 del medesimo testo, al fine di ampliare il periodo di caccia al cinghiale e di prevedere la possibilità da parte delle Regioni di effettuare piani di controllo e selezione anche nelle aree protette e urbane, oltre alle zone vietate alla caccia.
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