"Noi dobbiamo affrontare di petto una questione con la quale non si può girare intorno: dobbiamo progressivamente abolire la caccia". Così il leader dei 5 Stelle Giuseppe Conte dal palco in uno dei tanti incontri elettorali di questi giorni. Il video è stato pubblicato due giorni fa dall'ex deputato Paolo Bernini sulla piattaforma Tik Tok e dal deputato Gianluca Perilli nella versione integrale su facebook.
Una proposta che non stupisce. Si tratta infatti di un vecchio cavallo di battaglia del movimento, mutuato pari pari dalla visione un po' estrema un po' folle dei padri fondatori (Casaleggio e Grillo), che ad ogni tornata elettorale viene rilanciato con vigore tra le priorità di governo.
In un periodo storico di questa portata, con la crisi energetica e quella climatica che si impongono con prepotenza nell'agenda politica internazionale, parlare di abolizione della caccia, soprattutto di fronte ad evidenti squilibri della fauna selvatica, altrimenti irrisolvibili, appare quanto meno fuori fuoco. E' evidente che in questo modo si carca di raccattare i voti degli amanti degli animali. Un elettorato a quanto pare tutt'altro che irrisorio. Come già nel 2018, anche durante questa campagna elettorale tutte le forze politiche si stanno infatti adoperando sul tema della protezione animale con promesse e proclami solenni.
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