Wwf Marche interviene sulla gestione del cinghiale nel Parco del Conero criticando i metodi di contenimento della specie. L'associazione ambientalista fa notare che nel periodo estivo questa area protetta è frequentata da molti turisti e che gli spari potrebbero costituire un pericolo per l'incolumità di queste persone. I prelievi verranno sospesi in tutti i fine settimana e dal 15 al 31 agosto ma per Wwf non basta.
L'associazione marchigiana accusa inoltre gli amministratori di incentivare “lanci abusivi di esemplari di cinghiali alloctoni per avviare successivamente battute di caccia nel Parco”, questa articolata tesi, che peraltro suona più come una condanna alla caccia, secondo Wwf spiegherebbe anche l'attuale situazione di sovrabbondanza di cinghiali.
Secondo gli ambientalisti del panda le soluzioni per il contenimento della specie sono altre, ovvero “mezzi efficaci come trappole, recinti e corral e non “selecontrollori” che sparano nel Parco. E’ questo un modello che rende partecipi attivamente gli agricoltori in quanto loro stessi protagonisti della soluzione perché coinvolti nella gestione degli stessi recinti, che riduce i conflitti con i danneggiati, agricoltori, ed emargina i “colpevoli” dell’immissione dei cinghiali”.