“Faremo tutto il possibile per difendere il nostro calendario venatorio in tutte le sedi e allo stesso tempo metteremo in atto ogni azione possibile per dare continuità all’attività venatoria”. Così l’assessore regionale alla Caccia Cristiano Corazzari interviene a margine dell’incontro avvenuto stamattina a Palazzo Balbi con i rappresentanti delle associazioni venatorie venete.
Intanto il Consiglio di Stato venerdì scorso ha respinto la richiesta della Regione di invalidare l’ordinanza cautelare del Tar del Veneto che ha sospeso in parte il calendario venatorio, chiedendo dunque di ripristinare il calendario venatorio come approvato dalla regione. Il Consiglio di Stato ha dato termine alle parti per la presentazione di eventuali memorie fino alle ore 16 del giorno precedente l’udienza fissata per il 13 ottobre 2022.
“Apprezziamo l’approccio collaborativo da parte delle associazioni, come Regione stiamo facendo il possibile per preservare il nostro calendario venatorio, abbiamo anche presentato appello al Consiglio di Stato contro la sospensiva decisa dal Tar, ma è stato rigettato – aggiunge Corazzari – Dobbiamo fare i conti con una giurisprudenza del Tar che si sta consolidando e che considera il parere dell’Ispra come obbligatorio e vincolante quando invece la legge lo indica come consultivo. Come Regione abbiamo fornito accurate motivazioni a sostegno del nostro calendario ma non sono state prese in considerazione, per questo siamo molto delusi dalla decisione dei giudici amministrativi”.
“Ciò posto – conclude Corazzari -sarà fondamentale per il futuro della caccia porre all’attenzione del governo nazionale entrante il tema di una profonda riforma dell’Ispra al fine di arrivare ad una reale collaborazione con le Regioni nella stesura dei pareri”.