Dopo la sentenza della Corte Costituzionale che a giugno scorso ha dichiarato l'illegittimita' della previsione di legge che ha portato da 10 a 3 anni il divieto di caccia nelle zone percorse dal fuoco, in questi giorni è arrivata anche la condanna del Tar, da cui era partita, su imput delle associazioni anticaccia, la questione di legittimità.
Gongolano Enpa, Lav, Lipu e Wwf, che in una nota citano la sentenza del Tar di Genova n.828 pubblicata il 4 ottobre che condanna ora la Regione al pagamento delle spese legali da loro sostenute.
“Non è certo una novità la compiacenza di alcune regioni nei confronti delle richieste dei cacciatori, ma è importante che i cittadini sappiano che queste decisioni scellerate ricadono poi sempre su di loro, in termini di perdita di biodiversità e, come in questo caso, anche in termini di costi economici", concludono le associazioni”.
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