Logo Bighunter
  HomeCacciaCaniFuciliNatura
Archivio News | Eventi | Blog | Calendari Venatori | Essere Cacciatore | Cenni Storici | Falconeria | Racconti | Libri | Arte | Indirizzi | Dati Ispra | Le ottiche di Benecchi | Notizie in Evidenza |
 Cerca
Ecologisti francesi chiedono ai cacciatori di abbattere più cervi Anlc contro le reti anti predazione in Abruzzo "costose ed inefficaci"Referendum, raccolta firme on line. La Cabina di Regia chiede intevento della ConsultaFidc: norma ricorsi caccia chiara, le Regioni non cedano agli animalistiUmbria: dopo diffida Regione sospende caccia a turdidi e beccacciaANUU: "Modifiche alla legge 157 un passo avanti, ma serve un impegno del Governo”Consiglio di Stato conferma validità della composizione degli ATC reggini Caccia in Umbria, le associazioni animaliste diffidano la RegioneTordi e beccaccia, la caccia può proseguire anche in Umbria?Peste suina: riprende la caccia selettiva al cinghiale nelle "zone 1" in Piemonte Calabria applica modifiche a 157: caccia a turdidi prosegue fino al 30Puglia, Scatigna (FdI) chiede revisione su modifica regolamento ATCSu Journal of Wildlife Management studio Fidc sul beccaccinoVeneto, Sentenza Tar conferma censure per starna e germano realeSicilia, Tar respinge ricorso animalista contro la cacciaScatta la polemica su chiusura anticipata della caccia nelle MarcheCircolare Ministeriale Controllo faunistico: inammissibile ricorso animalistaComitato Tecnico Faunistico Venatorio: respinto ricorso degli animalistiMarche: prende il via anche il progetto BeccaccinoDal Consiglio Nazionale Arci Caccia opinione critica sulla modifica della 157/92Caccia e Calendari venatori: Con Legge Bilancio entra in vigore modifica all'articolo 18 Mazzali "Modifiche in Legge Bilancio grande risultato per mondo venatorio"Fidc Calabria: "ora approvare Finanziaria per salvare la stagione ai tordi"

News Caccia

Attuazione legge caccia Toscana. Ecco cosa cambia


venerdì 28 ottobre 2022
    
 
A seguito della pubblicazione della delibera 1184 del 24/10/22 riguardante il nuovo regolamento di attuazione della Legge regionale sulla caccia, la Confederazione Cacciatori Toscani ne evidenzia i principali aspetti rilevanti.

"a) – una maggiore autonomia degli AA.TT.CC sull’articolazione del bilancio e sulle risorse

destinate ad investimenti organizzativi e faunistico gestionali;

b) – regole ed indirizzi per le immissioni di fauna selvatica;

c) – istituzione di una Commissione di Verifica e Controllo sui risultati e obiettivi gestionali

raggiunti per gli Istituti Faunistici Pubblici e Privati;

d) – Regole sullo svolgimento sulla Caccia al Cinghiale in Braccata e riduzione del numero

minimo di partecipanti iscritti alla squadra;

e) – inanellamento dei richiami Vivi e Appostamenti Fissi;

f) – organizzazione del prelievo degli Ungulati nel territorio a Caccia Programmata, A.F.V. e A.A.V..

g) – organizzazione della Caccia di Selezione a Cervidi Bovidi e Cinghiale;

h) – organizzazione dei Corsi di Abilitazione e Commissione di Esame.

Si tratta di punti importanti per lo svolgimento dell’attività venatoria e per la gestione del territorio ai fini faunistico ambientali. Il nuovo regolamento è anche il frutto di un confronto costruttivo con l’assessorato e gli uffici competenti.

Non possiamo fare a meno tuttavia di rilevare il forte ritardo con il quale si è giunti a questa approvazione.

Un ritardo che rischia di generare ulteriori effetti negativi su alcune disposizioni urgenti quanto attese che risulteranno operative solo a partire dal prossimo 1 febbraio 2023 e dunque con la futura stagione venatoria.

Ci riferiamo in particolare alla regolamentazione della caccia in braccata al cinghiale e alla

riduzione del numero minimo dei partecipanti alla battuta o ad altre parti del regolamento che avrebbero potuto essere derogate e rese immediatamente esecutive alla data di approvazione.

Anche sulla gestione degli Istituti Privati (composizione della Commissione di verifica e controllo, ruolo e competenze sugli obiettivi raggiunti etc) e sulla gestione degli ungulati nelle AAVV, rileviamo alcuni limiti rispetto alle proposte da noi avanzate puntualmente nei tavoli di confronto.

Con questo atto si conclude una lunga fase di riforma del quadro normativo regionale sull’attività venatoria.

Il prossimo obiettivo rimane oggi l’approvazione del nuovo Piano Faunistico Venatorio Regionale".

Leggi tutte le news

0 commenti finora...