Non costo per la società ma risorsa di primo piano. È questo il ritratto che emerge ancora una volta dal Bilancio sociale, giunto alla 3a edizione, voluto dalla Federazione Italiana della Caccia per dare una misura concreta, misurabile e confrontabile nel tempo alle tante attività svolte a tutti i livelli, dal Centrale alla più piccola sezione comunale, dalla struttura federale nel settore di propria competenza e in altri campi del sociale.
Significativi i dati emersi dall’analisi, affidata a una società esterna e indipendente, quindi non tacciabili di “partigianeria”: confrontando il dato con il 2020, si stima che l’impatto sociale generato sia più che raddoppiato, raggiungendo il ragguardevole valore di 1,3 milioni di Euro rispetto agli oltre 600 mila del 2020, calcolati al netto della raccolta fondi per l’emergenza Covid di oltre 1 milione e mezzo di Euro. Un risultato che è segno evidente della piena ripartenza dell’attività territoriale della FIdC dopo il periodo pandemico, che ha fortemente caratterizzato l’anno precedente.
Dall’analisi dei dati, che ancora non ha raggiunto il 100% delle sezioni e quindi esprime valori inferiori al reale potenziale, si rileva un numero di iniziative pari a 247 di cui: 156 sociali, 47 ambientali e 44 a corollario dei compiti istituzionali propri dell’associazione, coinvolgendo migliaia di tesserati, un numero elevato di cacciatori appartenenti ad altre sigle e, a seconda del tipo di iniziativa, un numero significativo di comuni cittadini, spesso famiglie con bambini e ragazzi.
Le iniziative ambientali si stima abbiano prodotto un impatto economico sociale pari a € 858.845,8 rappresentativo di circa il 65% del totale, con un impatto medio pari a € 18.273,31. Le iniziative ambientali sono consistite soprattutto in giornate di lavoro per risanamento e pulizia di aree naturali; bonifica fiumi, corsi d’acqua e laghi; lotta al bracconaggio e salvaguardia ambientale; gestione faunistica; sorveglianza sanitaria, soprattutto nei confronti della peste suina africana e dell’influenza aviaria.
L’impatto sociale economico prodotto dalle iniziative sociali è invece pari a € 473.130,67, con un impatto medio per ogni iniziativa pari a € 3.032,89. L’attività in questo caso si è concentrata sulla formazione faunistica e ambientale; iniziative culturali legate alla ruralità, usi, consuetudini tradizioni popolari oltre alla diffusione della cultura e alle tradizioni venatorie; raccolte fondi da destinare a iniziative nel campo socio sanitario, locali o nazionali; fiere di settore.
Dall’analisi del Bilancio sociale 2021 della Federazione emergono poi altre considerazioni.
La presenza sui social della FIdC si è confermata in aumento anche nel corso del 2021. Rispetto al 2020, infatti, tutti i dati relativi ai canali di comunicazione e social media sono in netto aumento.
La pagina Facebook di Federcaccia Nazionale ha registrato una performance del +58% di follower con un aumento del 33% della copertura media mensile, che si accompagna al risultato ancora più significativo della pagina Instagram: +68%.
Da sottolineare anche l’aumento rispetto all’anno precedente dei follower delle pagine Facebook regionali e provinciali, che nel complesso fanno segnare un +76% di follower.
Il crescente utilizzo dei social media ha anche l’importante scopo di avvicinare i giovani alla Federazione, cercandoli proprio dove essi sono più presenti e disponibili all’ascolto. L’esito positivo di tale strategia comunicativa è testimoniato dalla componente dei “giovanissimi” (Under 30) fra i tesserati FIdC, in continua crescita, misurabile in un +40% dal 2014 e +4% rispetto al 2020. Stesso tasso di crescita, +4%, anche per la componente femminile dei tesserati.
Ancora più importante notare che il numero complessivo dei tesserati rispetto al 2020 è stabile, un dato che nel quadro del difficile periodo di crisi generale dimostra il sempre maggior appeal della Federazione e il riconoscimento del suo ruolo e impegno per una gestione sostenibile dell’attività venatoria.
Ufficio Stampa Federazione Italiana della Caccia