La Regione Liguria, con propria delibera del 28 dicembre, ha sospeso per cinque anni i limiti alla caccia nell'area contigua al Parco regionale di Portofino. L'obiettivo è quello di ridurre la popolazione di cinghiali, e contrastare la diffusione della peste suina.
Il provvedimento è stato proposto dal vicepresidente Alessandro Piana e prevede la sospensione dell'efficacia della classificazione per tutta la durata del Piano regionale di Interventi Urgenti che è stato approvato a inizio dicembre e che prevede l'incremento degli abbattimenti di cinghiali del 180% su base annua, e comunque “non oltre il 6 dicembre 2027”.
Nelle motivazioni della delibera si spiega che “l’area contigua rappresenta una zona ad elevata criticità a causa della diffusa presenza dei cinghiali, che rappresentano un grave motivo di pregiudizio della salvaguardia delle colture, delle infrastrutturazioni minute del territorio, dei valori paesaggistici che esse rappresentano, e della stessa pubblica incolumità, come già più volte segnalato dalle amministrazioni locali”. Inoltre l’area “ricade nella zona soggetta a restrizioni per il controllo e l’eradicazione della peste suina africana, nella quale la caccia al cinghiale è consentita in ogni forma” ed “è caratterizzata da una rilevante concentrazione di cinghiali, che rende necessario un elevato numero di interventi di controllo a tutela della pubblica incolumità e delle attività agrosilvopastorali”.