Il presidente di Libera Caccia Toscana Alessandro Fulcheris ha diramato una comunicazione nella quale disconosce l'impegno preso ad Arezzo durante la Conferenza Regionale della Caccia di collaborare con la Regione per risolvere l'emergenza ungulati, esprimendo il suo dissenso su come la situazione si stia evolvendo oggi a sfavore dei cacciatori.
Fulcheris elenca una serie di punti su cui non è d'accordo con l'amministrazione. In particolare sulla legge 3/94, all'articolo 59/1 comma – dice Fulcheris – è prevista una cosa gravissima, il ritiro del porto d'armi per un anno in caso di caccia fuori orario, abbattimento di un fringuello, aspetto alla beccaccia, caccia fuori dalla paratella in preapertura (anche solo per 10 metri), caccia con colture in atto.
Al secondo comma dello stesso articolo – contesta Fulcheris- occorrerà “ timbrare ogni capo di selvaggina migratoria ogni volta che lo si abbatte” e “chi non timbra, via il tesserino per un mese”.
Altro punto criticato dal presidente di Libera Caccia Toscana è il cosidetto “Tavolo Verde”, ossia il Tavolo di Consultazione per l'Agricoltura istituito dalla giunta e a cui è affidato il compito di esaminare ogni provvedimento in materia prima di passare al giudizio della giunta stessa e composto da rappresentanti di associazioni di categoria ed enti locali.
“Il Tavolo verde – scrive Fulcheris - ha esaminato i provvedimenti di modifica delle leggi 3/1994 e 20/2002 lo scorso 23 giugno. Del Tavolo, per ciò che riguarda le Associazioni Venatorie, solo Federcaccia, Arcicaccia e Italcaccia (quest'ultima non si capisce a quale titolo, visto l'esiguità dei soci che rappresenta) ne fanno parte”. “Visto che questo fantomatico "Tavolo Verde", sembra che sia quello che dice l'ultima parola, mi chiedo a che cosa sia servito tutto il percorso precedente nel quale MAI dico Mai si era sentito parlare di tutto questo, e che cosa hanno detto gli esimi e illustri rappresentanti di Arci e Federcaccia al Tavolo Verde, e perchè alle altre Associazioni Venatorie è preclusa la presenza a questo tavolo”.
“Di fronte a questo atteggiamento – spiega poi il rappresentante di Libera Caccia - penso che non sia possibile stare zitti, le elezioni sono passate, la campagna elettorale è finita: ognuno prende le decisioni che crede opportune, noi prendiamo le nostre”.
Ecco quindi la nuova linea decisa da Anlc: “Ho appena sospeso tutti i nostri responsabili ANLC che sono negli ATC Toscani, tutti i Presidenti Provinciali e Comunali da intraprendere qualsiasi forma di collaborazione verso la Regione, le Provincie e i Comuni per l'emergenza ungulati”.
“Inoltreremo a breve – promette Fulcheris - le nostre idee, le nostre deduzioni per contrastare queste iniziative contro i cacciatori, basta con le cambiali post elettorali da pagare agli ambientalisti”.
Fulcheris conclude poi con queste parole“Avevamo smesso di fare i polemici, gli estremisti venatori, volevamo sinceramente collaborare. Ci tocca indossare nuovamente l'armatura. Spero che non ci lasciate da soli come troppe volte è accaduto”.