Se il vento è davvero cambiato sulla caccia lo si saprà con l'emanazione dei prossimi calendari venatori. E' il succo di un editoriale pubblicato sul sito di Anuu Migratoristi nel quale, dopo la prova di efficacia data dal Governo sul fronte del contenimento faunistico (la modifica dell’art. 19 della legge statale, che da trent’anni giaceva inalterato), si auspica che si metta seriamente mano alle procedure relative alla caccia, nello specifico quelle per i calendari venatori regionali per la prossima stagione 2023/24.
Il nodo da affrontare è Ispra. "Ciò impone che - si legge nell'articolo - il Ministero dell’Ambiente, cui compete la vigilanza su ISPRA e, ovviamente, le direttive e gli indirizzi di lavoro, adotti nuovi e diversi orientamenti, meno rigidi e meno avversi all’attività venatoria. Perché è proprio dal livello ministeriale che ci si attende una palese sterzata, che vada a incidere su quanto ISPRA scriverà alle Regioni".
"Detto in parole povere: se ancora, tra qualche settimana, leggeremo pareri che indicano la chiusura della caccia all’avifauna stanziale al 30 novembre, alla beccaccia al 31 dicembre, ai turdidi al 10 gennaio, agli anatidi al 20 gennaio, l’apertura generale non prima dell’1 ottobre, la sospensione della caccia a pavoncella, moriglione, tortora selvatica e moretta, ecc. ecc. non avremo alcun dubbio che anche l’attuale Governo sarà risultato impotente a intervenire in maniera efficace" scrive Anuu.
Una prova del nove vera e propria, perchè questa volta non ci sarà alcun contributo da esponenti di forze politiche diverse, come è accaduto nelle commissioni. "Pretendiamo troppo? Non lo crediamo. Dopo almeno due decenni di tagli e di batoste, i cacciatori italiani chiedono semplicemente il ritorno dell’equilibrio e della corretta, nonché esaustiva, interpretazione dei dati, il minimo che ci si possa attendere da organismi ed enti pubblici che hanno specifico ruolo di consulenza conferito loro dalla legislazione vigente: ma che non sono il legislatore, anche questo è bene evidenziarlo. Poi c’è la vexata quaestio dei polverosi meccanismi della giustizia amministrativa, cui abbiamo già dedicato tante riflessioni e sulla quale torneremo. In bocca al lupo a tutti", chiude Anuu.
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