Come annunciato il Governo, tramite una circolare dei Ministri Lollobrigida e Picchetto Fratin hanno chiarito l'applicabilità del divieto inserito nel Regolamento Ue 2021/57 del Parlamento UE sul divieto delle munizioni di piombo all'interno o in prossimità delle zone umide. Come richiesto dal mondo venatorio la circolare in particolare chiarisce la definizione di "Zona umida".
Si legge dunque nel documento: "Sono da considerare "zona umida" le zone classificabili come aree Ramsar all'interno dello Stato Membro; quelle umide ricadenti nei siti di interesse Comunitario (SIC) e nelle zone di protezione speciale (ZPS) discendenti dalla Direttiva 92/43/CEE (Habitat) e dallla Direttiva 79/409/CEE (Uccelli); le zone umide ricadenti all'interno di riserve naturali e oasi di protezione istituite a livello nazionale e regionale.
Sono escluse conseguentemente dalla precitata nozione di zona umida, e quindi dalla applicazione del regolamento, tutte le aree idriche effimere, soggette a variazioni temporanee del livelllo dell'acqua o del contenuto di umidità, prive del carattere di stabilità e permanenza, da individuarsi nel rispetto del principio di proporzionalità, in linea con gli obbiettivi delle misure previste dal regolamento".
Continua poi la circolare "l'accertamento della violazione del divieto deve essere compiuto tenendo conto di tutte le informazioni e circostanze necessarie ad attestare l'effettivo e concreto pericolo attuale della diffusione nell'ambiente di piombo. Nel rispetto del regolamento, il soggetto trovato in o intorno a zone umide, come sopra definite, che porti con sé pallini di piombo durante la battuta di caccia, o in relazione ad essa, potrà dimostrare, se richiesto, che intendeva effettivamente sparare altrove, essendo solo in transito nella suddetta zona umida".
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