La beccaccia predilige le medie altitudini? A giudicare dal rapporto di Beccacciai d'Italia sì, anche se la situazione è piuttosto variegata. Se analizziamo le percentuali relative all'altitudine del prelievo di questo selvatico, notiamo che il 42 per cento dei prelievi su scala nazionale è avvenuto ad un'altitudine dai 500 ai 1000 metri, una buona parte, il 39 per cento viene invece prelevata dai 100 ai 500 m di altitudine.
Forse il dato più interessante riguarda la minoranza delle beccacce (l'11 per cento) in montagna, ossia dai 1000 ai 1500 metri e la piccolissima percentuale dei prelievi in pianura (da 0 a 100m), segno che questo selvatico riesce ad adattarsi alle diverse condizioni della nostra penisola.
Se analizziamo la situazione nello specifico della realtà italiana, notiamo che la percentuale della media altitudine (500 – 1000 m) è elevatissima nell'Italia nord orientale, 83 per cento e nell'Italia Insulare, 88 per cento, zone in cui il territorio non è certo pianeggiante. Nell'Italia Nord Occidentale la maggioranza delle beccacce sono state cacciate dai 1000 ai 1500 metri. Nell'Italia Centrale la maggioranza dei prelievi avviene invece in collina (100 – 500 m), mentre nell'Italia meridionale il 50 per cento delle beccacce viene cacciato in pianura (0 – 100 m).