Anche l’Associazione Cacciatori Lombardi e Anlc Lombardia intervengono sul toto assessore. “Ci aspettiamo che l’assessorato all’Agricoltura sia dato a chi è stato scelto dal mondo rurale e venatorio e a chi mostra competenze in tal senso”. “Chiediamo quindi, che venga seguito questo modo di pensare e di fare politica, perché la Lombardia si merita assessori capaci e preparati, premiati dal territorio con le preferenze. Per noi un nome molto valido è quello di Barbara Mazzali, che già si è occupata di agricoltura in tutta la legislatura che si è appena conclusa”, scrive Eugenio Casella, Presidente Regionale ACL.
Della stessa opinione il Presidente di Anlc Lombardia Ernesto Preti Moavero Milanesi. “Oggi - scrive - il legame tra Agricoltura e mondo venatorio è importantissimo; è inutile che ci dilunghiamo su questo tema perché i giornali ne parlano tutti i giorni. A fronte di ciò è auspicabile che la casella venga occupata da persona competente e carismatica che riesca a far lavorare in sinergia i due "mondi". I papabili non sono molti e i voti parlano chiaro.... Barbara Mazzali, tanto per non far nomi, può contare su un appoggio interno alla Regione ed esterno tra il mondo venatorio e agricolo, e con una buona dose di diplomazia politica anche di altri "mondi" a noi avversi.
Anche l'Amov (Associazione Manifestazioni Ornitologiche Venatorie) si appella ai politici lombardi affinchè riconoscano il valore dei consiglieri eletti dal mondo venatorio. "Valorizzare persone come Barbara Mazzali - scrive -, che difende questa cultura, la passione dell'ornitofilia, e quelle tradizioni che ci rappresentano, e che ci accomuna alla passione per la natura, l'aria aperta e valorizzano le tipicità lombarde, sarà il segnale di vicinanza di un'istituzione consapevole che la grandezza di una regione passa dalla valorizzazione della sua gente".
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