Sono quasi 235 mila le firme raccolte dalla Face a difesa della caccia europea. Lo scopo è quello di far sentire unita la voce di tutti i cacciatori del continente, al fine di combattere alcune miopi politiche europee che - come abbiamo visto per le disposizioni sul piombo - vanno nella direzione di imporre nuove ingiustificate restrizioni.
"In alcuni paesi - si legge sul sito SignForHunting - vengono esercitate pressioni per sospendere la gestione dei grandi carnivori da parte dei cacciatori, malgrado abbiano svolto un ruolo essenziale per la gestione delle popolazioni. La caccia viene addirittura presentata come una delle principali minacce per la natura, nonostante evidenti prove dicano chiaramente il contrario. È stato messo a punto un programma attivo in tutt’Europa allo scopo di porre fine a gran parte delle pratiche venatorie. Alcuni responsabili politici hanno addirittura proposto di bandire la caccia (e la pesca) sul 10% del territorio dell’UE".
Di contro, invece, i cacciatori sono incontestabilmente attivi con moltissimi progetti per il ripristino degli habitat e la gestione attiva di specie e territori. Far emergere in Europa la cultura della caccia a partire dalle profonde motivazioni che muovono i cacciatori a tutela dell'ambiente, è uno degli obbiettivi dell'iniziativa.
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