“Al tavolo tecnico ministeriale la Regione Umbria non ha fornito i dati sul prelievo venatorio dell’allodola, condizione che potrebbe comportare per il 2023 il divieto di caccia per questa specie. L’Assessore competente si attivi in tempi celeri per scongiurare questa evenienza”. E' quanto dichiara la consigliera regionale della Lega Manuela Puletti, annunciando la presentazione di un'interrogazione per far luce sulla questione, che verrà discussa in Assemblea legislativa.
"La caccia all’allodola in Umbria è particolarmente sentita e praticata dalle doppiette della nostra regione, che rischierebbero ingiustamente di veder messa in discussione la possibilità di dar seguito alla loro passione sostiene la consigliera della Lega.
Puletti evidenzia che a febbraio scorso si è tenuto presso il Ministero dell'Agricoltura un tavolo tecnico sui dati relativi alla rendicontazione degli abbattimenti della tortora selvatica, della coturnice e dell’allodola, al fine di assolvere le richieste pervenute della Commissione europea, previsti dalla normativa comunitaria e nazionale. Rispetto ai dati presentati dall'Umbria sarebbe emersa una situazione lacunosa rispetto alla rendicontazione degli abbattimenti mediante il sistema dei tesserini.
“Relativamente all’allodola – prosegue Puletti – la mancanza di informazioni relative all’attività venatoria svolta in Umbria negli anni precedenti, potrebbe comportare per il 2023 il divieto di caccia per questa specie da parte degli organi preposti, che potrebbero non autorizzarne l’inserimento tra quelle cacciabili, nel calendario venatorio regionale 2023/2024 attualmente in fase di discussione. A tal proposito, insieme al collega Mancini che ha sottoscritto la mia interrogazione, chiediamo di conoscere gli intendimenti e le azioni che la Giunta regionale vorrà porre in essere, per scongiurare il paventato divieto di prelievo venatorio della specie allodola”.
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