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Fidc Brescia. Primi passi sul calendario venatorio


giovedì 30 marzo 2023
    
 
Le associazioni venatorie lombarde martedì pomeriggio hanno incontrato il neo Assessore Regionale all’Agricoltura con delega alla caccia Alessandro Beduschi. Di seguito il resoconto di Fidc Brescia, presente con il Presidente Marco Bruni insieme al presidente di Federcaccia Lombardia, Lorenzo Bertacchi.

L’assessore, nel suo discorso di presentazione, ci è sembrata una persona molto equilibrata e priva di ogni chiusura ideologica nei confronti del mondo venatorio. Anzi ha subito chiarito di essere disponibile all’ascolto delle nostre istanze e ricettivo ad ogni forma di collaborazione, sottolineando l’importanza del ruolo del cacciatore come sentinella ambientale e regolatore delle tante emergenze presenti oggi in Lombardia, come i cinghiali, le nutrie e i corvidi. Da buon mantovano ha rimarcato i danni provocati dalle nutrie al sistema irriguo in un periodo in cui l’acqua è preziosa più che mai e da assessore all’agricoltura ha sottolineato il pericolo della PSA, la Peste Suina Africana, veicolata dal cinghiale, che potrebbe mettere in ginocchio un settore strategico della zootecnia lombarda, quello della suinicoltura. Ha poi illustrato i primi due argomenti su cui è concentrato oggi l’impegno della struttura: calendario venatorio e questione valichi, all’esame del TAR Lombardia proprio in questi giorni.

Per il calendario è stato predisposto per essere mandato a ISPRA un calendario in linea con la legge nazionale 157/92 con le uniche limitazioni riservate a quelle specie oggetto di Piano di Gestione Nazionale, cioè allodola, quaglia, pavoncella, tortora e moriglione. Purtroppo per le tempistiche dovute all’insediamento de nuovo assessore, la bozza di calendario verrà inviata a ISPRA entro la fine di questa settimana: questo ritardo porterà alla pubblicazione del calendario non prima della metà di luglio. Questa data non ci aiuta perchè eventuali ricorsi, diciamo pure certi, delle solite associazioni animaliste potranno essere fatti entro i sessanta giorni dalla pubblicazione dello stesso, ed essendo il mese di agosto escluso da questo conto potranno avvenire anche a ridosso dell’apertura della stagione venatoria o addirittura a stagione avviata.

Un grosso problema questo che può essere evitato solamente presentando i calendari entro e non oltre la fine del mese di maggio. Siamo coscienti che questo ritardo non sia colpa dell’assessore ma questo è un grossissimo problema anche se prima di fasciarci la testa sarà opportuno esaminare il parere espresso da Ispra sulla bozza di calendario, parere che dovrebbe arrivare entro la fine di aprile.

Sull’altra questione sul tavolo è intervenuto il Direttore Generale Andrea Massari il quale non ha potuto che prendere tempo nel senso che fino a che il TAR Lombardia non avrà espresso il proprio parere sul ricorso fatto dagli animalisti è inutile fare dichiarazioni pur nella consapevolezza che in caso di una sentenza negativa il problema da affrontare sarà enorme. Da una ricognizione veloce infatti nei territori dei valichi in cui potrebbe essere preclusa ogni forma di caccia sono oggi presenti solo a Brescia 150 appostamenti fissi. Sarà quindi opportuno, questo è il nostro pensiero, che i rappresentati di Regione Lombardia eletti anche con il voto del mondo venatorio comincino a preparare il cosiddetto Piano B, per la cui redazione ovviamente Federcaccia Lombardia è sempre disponibile.

L’assessore Beduschi ci è sembrato essere una persona volenterosa e senza vincoli ideologici, e questo come scrivevamo più sopra, è sicuramente un ottimo punto di partenza ma in realtà lo attendono argomenti spinosissimi nei prossimi mesi e non lo invidiamo per nulla. Sicuramente avere al suo fianco una persona capace come il direttore generale Maccari è una sicurezza e una garanzia ma va da se’ che non potranno ignorare leggi e sentenze. Invitiamo poi i consiglieri regionali bresciani eletti a verificare la voce per cui all’interno della segreteria politica del neo assessore al Territorio Gianluca Comazzi sia stato arruolato un ex- funzionario di Regione Lombardia oggi in pensione.

E’ importante questa verifica perchè l’assessorato al Territorio sarà deputato ad esprimere la Vinca per il calendario, cioè a sollevare eventuali eccezioni in merito a come l’assessorato Caccia avrà deciso di regolamentare la prossima stagione venatoria. Non è nostra volontà fare allarmismo ma poichè alcuni problemi li abbiamo avuti da certi dirigenti negli anni passati, trovarceli di nuovo in pista in posizioni che potrebbero regalarci spiacevoli sorprese non è cosa gradita. La speranza è che le voci di corridoio almeno in questo caso siano infondate. (Fidc Brescia)

 

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4 commenti finora...

Re:Fidc Brescia. Primi passi sul calendario venatorio

Come è già stato proposto, visto che i così detti ambientalisti (spesso di nome ma non di fatto) partecipano alla stesura dei calendari venatori e spesso assumono posizioni incomprensibili, per questi personaggi si dovrebbe istituire un patentino (licenza di ambientalista riconosciuto) da conseguirsi dopo un corso a pagamento sulla flora la fauna le attività agricole in generale e di allevamenti di animali da reddito e dei trasporti ecc. I personaggi che supereranno tali corsi di insegnamento e pagano una tassa annuale allo stato potrebbero dire la loro ma non come adesso dove anche i più ignoranti in materia si autodefiniscono ambientalisti senza averne conoscenze o meriti !!

da bretone 01/04/2023 11.50

Re:Fidc Brescia. Primi passi sul calendario venatorio

I calendari venatori li fanno gli ambientalisti con i soldi dei cacciatori, io continuo a dire che per essere ambientalista e avere voce in capitolo, bisogna che paghino almeno il 50% di quello che pagano i cacciatori. Se si arriva a questo allora questi rompi balle avranno diritto di parlare.

da Raffaele 01/04/2023 7.39

Re:Fidc Brescia. Primi passi sul calendario venatorio

Bravo loredano, è proprio cosi

da Luigi 30/03/2023 22.06

Re:Fidc Brescia. Primi passi sul calendario venatorio

Buonasera. La matematica non è una opinione. Il parere Ispra deve avvenire in trenta giorni, per cui diciamo alla fine di Aprile-primi Maggio. Per deliberare un nuovo calendario occorrono due mesi e mezzo?. La sinistra e gli stellati sono contrari alla caccia,è risaputo,ma il centrodestra a volte mi pare ,oltre che neutro, inadatto se non incapace. Magari mi sbagliasssi. Buoine cose.

da loredano-Bologna 30/03/2023 19.29