"L’estensione delle zone rossa e gialla conferma purtroppo quanto diciamo da tempo, e cioè che il contagio della peste suina non solo non si riduce, ma si allarga sempre più pericolosamente. Siamo ad un passo dalla tragedia, l’intero comparto suinicolo, con il relativo indotto, rischia di subire un danno senza precedenti, con gravi ripercussioni sul sistema agroalimentare non solo piemontese, ma nazionale. Ribadiamo la richiesta di un vertice nazionale urgente con il nuovo commissario nazionale Vincenzo Caputo ad Alessandria. Per fermare i cinghiali serve l’intervento dell’esercito, tutti gli altri provvedimenti si sono rivelati palesemente inefficaci".
Così Gabriele Carenini, presidente regionale di Cia-Agricoltori italiani del Piemonte e delegato nazionale di Cia-Agricoltori italiani alla peste suina, sollecita un vertice con le autorità regionali e nazionali nel capoluogo alessandrino per prendere provvedimenti immediati contro il dilagare del contagio tra i cinghiali.