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News Caccia

Arci Caccia dice la sua sulla gestione degli orsi


lunedì 17 aprile 2023
    
Arcicaccia Piemonte lettera apertaArci Caccia interviene sulla vicenda della recente aggressione mortale causata dalla femmina di Orso bruno “Jj4” nei confronti di Andrea Papi. "Come comitato scientifico Arci Caccia intendiamo esprimere alcune brevi considerazioni al fine di fornire gli strumenti per formarsi una opinione basata sulla normativa vigente e sui dati scientifici. Riteniamo funzionale valutare le azioni da intraprendere affinché la probabilità di episodi di aggressione verso l’uomo sia ulteriormente ridotta". Di seguito le considerazioni pubblicate:

"L’Orso bruno (Ursus arctos) è una specie particolarmente protetta in base a leggi Nazionali ed Internazionali:

  • Convenzione di Berna, ratificata dall’Italia con la Legge n.503/81, specie rigorosamente protetta (Allegato II).
  • Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione (Normativa CITES), resa esecutiva dall’Italia con Legge n.150/92 e modificata dalla Legge n.59/93, integrata dal decreto legislativo 275/01, (Appendice II).
  • Direttiva Habitat 92/43/CEE (recepita dall’Italia con DPR 8 settembre 1997 n.357, modificato e integrato dal DPR 12 marzo 2003 n.120) quale specie di interesse comunitario che richiede una protezione rigorosa (Allegato IV).
  • Legge nazionale 11 febbraio 1992 n.157 inserisce l’Orso bruno tra le specie particolarmente protette (Art. 2, comma 1).

In Italia l’Orso bruno è presente sulle Alpi, in particolare in Trentino, a seguito di un progetto di reintroduzione avviato sul finire degli anni ’90, che ha portato oggi alla presenza di una popolazione stimata superiore alle 100 unità. In Appennino centrale l’Orso bruno non si è mai estinto ed è presente con la sottospecie Ursus arctos marsicanus con una popolazione limitata a circa 60 individui. All’interno delle aree protette i regolamenti relativi alla fruizione delle aree di presenza della specie sono molto stringenti. Inoltre è necessario sottolineare che nell’areale di distribuzione dell’Orso marsicano la densità abitativa è molto più bassa rispetto al Trentino Alto Adige, e che le aggressioni di Orso marsicano sono rarissime, anche alla luce di un comportamento meno aggressivo, come dimostrato  da un recente studio di Benazzo et al. (2017).

Detto questo, riteniamo che l’Orso debba essere tutelato e gestito rigorosamente e una delle principali minacce alla sua conservazione è la sottovalutazione del rischio che genera episodi come quello di cui si discute. In caso di gravi eventi di aggressione il governo del territorio e il mondo scientifico sono concordi sulla necessità di rimuovere l’animale che ha ucciso una persona. Che questo venga effettuato con cattura e successivo confinamento o abbattimento ha poca importanza, è una scelta di tipo operativo che è giusto venga valutata da chi di competenza. Come ci si debba comportare in questi casi è molto chiaro anche nel caso in cui l’episodio sia stato causato da una femmina, come nel triste caso di cronaca in oggetto, della quale non sappiamo ancora se fosse con o senza piccoli al seguito.

Da un punto di vista gestionale e conservazionistico, la tutela della specie deve rimanere la base su cui confrontarsi, ma nel rispetto delle comunità di persone che vivono in quelle montagne.

Questi principi e le azioni attraverso cui declinarli nel contesto alpino sono stati pubblicati nel Piano d’azione interregionale per la conservazione dell’orso bruno nelle Alpi centro-orientali (PACOBACE – Ministero dell’Ambiente ISPRA, 2010). Questo piano d’azione, che ha 13 anni ed è stato formalmente recepito da tutte le Amministrazioni territoriali (Regioni e Provincia autonoma di Trento) delle Alpi centro Orientali, indica che per assicurare la coesistenza dell’Orso con l’uomo è necessario attivare politiche gestionali efficaci da parte delle amministrazioni locali e statali competenti. Questo documento, quindi, rappresenta ancora la formale politica dello stato Italiano in materia di conservazione e gestione dell’Orso nelle Alpi. Il piano contiene indicazioni dettagliate circa le misure da adottare per prevenire e risarcire i danni causati dall’Orso, le più opportune misure di intervento sugli esemplari problematici, la struttura delle campagne di informazione e comunicazione, la formazione del personale, ed il monitoraggio della popolazione.

Di fronte al tragico evento dei giorni scorsi, considerato dagli esperti come estremamente improbabile, ma che è accaduto, è indispensabile che il dibattito debba necessariamente svilupparsi partendo da questi ineluttabili quesiti.

Perché le misure e le azioni previste nel PACOBACE non sono state realizzate?

Chi non ha colpevolmente dato seguito alle indicazioni del Piano? Perché?

Non possiamo permetterci un altro caso di aggressione. Ora è il momento di attuare tutti i protocolli già previsti nel PACOBACE in casi di questo tipo ed è altresì legittimo valutare un approfondimento sulle azioni di prevenzione fino ad oggi attuate. Ad esempio, modificare le regole di accesso alle aree a densità più elevata di orsi, soprattutto in periodi in cui vi è la presenza di cuccioli. Potenziare la comunicazione sulle norme di comportamento da tenere in caso di incontri, consapevoli che una cosa è sapere come ci si comporta, ed un’altra è attuarla correttamente nel momento della necessità. Creare mappe di rischio basate su modelli statistici e definire una densità oltre la quale bisogna valutare la traslocazione di soggetti al fine di ridurre la probabilità di incontri pericolosi.

È bene, infine, ricordare che l’opzione dell’abbattimento-rimozione di soggetti di una specie particolarmente protetta è il risultato del fallimento delle attività di prevenzione, che a volte possono risultare impopolari, ma servono ad evitare la situazione di cui stiamo discutendo.


Comitato Scientifico Arci Caccia “Laura Conti – Carlo Fermariello”



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22 commenti finora...

Re:Arci Caccia dice la sua sulla gestione degli orsi

«Le vendette simboliche non ci interessano, la colpa della tragedia non può essere circoscritta a un’orsa. Ucciderla non significa fare giustizia. Pretendiamo un’assunzione morale di responsabilità da parte di chi per quasi un quarto di secolo ha gestito gli orsi in Trentino, spingendo tutti nel disastro a cui assistiamo». Questo è quanto dichiarato dal padre di Andrea Papi.

da Incapaci 20/04/2023 14.15

Re:Arci Caccia dice la sua sulla gestione degli orsi

Forse fanno più danni alla caccia i fanatici politicizzati e spesso dal pensiero piuttosto deboluccio, ma non è il caso di abbatterli..

da Buonsenso 18/04/2023 22.02

Re:Arci Caccia dice la sua sulla gestione degli orsi

Gli orsi come i lupi vanno eliminati

da Claudio Barbieri 18/04/2023 21.21

Re:Arci Caccia dice la sua sulla gestione degli orsi

Arci caccia : e adesso come la metterete con il presidente pd di nuova nomina, notoriamente anticaccia , animalista e altro ?

da bretone 18/04/2023 19.18

Re:Arci Caccia dice la sua sulla gestione degli orsi

Laura e Carlo.....il giochino di tenere più piedi....in più scarpe.

da Arcicalzolai 18/04/2023 18.40

Re:Arci Caccia dice la sua sulla gestione degli orsi

E'evidente che e'un fallimento.molto semplicemente orsi e lupi un andavano reitrodotti,solo x soddistare le idee srtampalate di amdientalisti da salotto.ma cullo che e'peggio e'che non anno fatto tutto da soli.

da Mario 2 18/04/2023 18.04

Re:Arci Caccia dice la sua sulla gestione degli orsi

Un riassuntino da prima liceo.

da Geron 18/04/2023 16.53

Re:Arci Caccia dice la sua sulla gestione degli orsi

Bravissimo sig. Fermariello di ARCICACCIA, sebbene non sia un cacciatore ha fatto una analisi degna di un cacciatore professionale ed amante degli animali e non si preoccupi delle tessere di partito, meglio soli che mal accompagnati. Vada avanti per la sua strada che vedrà troverà altri cacciatori che la penseranno come lei e non si preoccupi di qualche commento contro di lei proprio da cacciatori. Come si dice: Non ti curar di loro...

da orso 18/04/2023 11.53

Re:Arci Caccia dice la sua sulla gestione degli orsi

Tanto per capire, il progetto di inserimento degli orsi nel Parco Adamello Brenta (finanziato da fondi UE) è stato voluto nel 1999 dalla Provincia Autonoma di Trento, e nonostante non si siano mai occupati nemmeno di sostituire le batterie dei collari GPS, gli orsi non hanno creato problemi per 20 anni.Poi è capitato che un'orsa,quando ha i cuccioli, diventa più aggressiva e pericolosa.Bastava fare un bel recinto, catturarla e rinchiuderla a vita tipo 41 bis(come si fa con i mafiosi ). Così non ci sarebbe stato il morto,e potevano preoccuparsi di altri pericoli (magari vietare lo sci fuori pista,che qualche vittima la fa ogni anno, ma porta dei bei soldini).

da Un po di buonsenso 18/04/2023 11.51

Re:Arci Caccia dice la sua sulla gestione degli orsi

Tanto per capire, il progetto di inserimento degli orsi nel Parco Adamello Brenta (finanziato da fondi UE) è stato voluto nel 1999 dalla Provincia Autonoma di Trento, e nonostante non si siano mai occupati nemmeno di sostituire le batterie dei collari GPS, gli orsi non hanno creato problemi per 20 anni.Poi è capitato che un'orsa,quando ha i cuccioli, diventa più aggressiva e pericolosa.Bastava fare un bel recinto, catturarla e rinchiuderla a vita tipo 41 bis(come si fa con i mafiosi ). Così non ci sarebbe stato il morto,e potevano preoccuparsi di altri pericoli (magari vietare lo sci fuori pista,che qualche vittima la fa ogni anno, ma porta dei bei soldini).

da Un po di buonsenso 18/04/2023 11.51

Re:Arci Caccia dice la sua sulla gestione degli orsi

Quante chiacchere inutili. Sembra quasi che sia un obbligo di ersi tenere gli orsi. Mica hanno firmato un obbligo a vita. Se ho ben seguito la vicenda, saprei di chi è la colpa di tutto ciò. Contro la prima ordinanza di abbattimento dell'orsa, oppure, in alternativa, di trasferimento,i signori protezionisti, han fatto ricorso al TAR, ottenendo la sospensiva per l'abbattimento ma non per un eventuale trasferimento. Non contenti di ciò, si sono rivolti al Consiglio di Stato e, grazie all'allora Ministro dell'ambiente, hanno ottenuto la sospensione anche del provvedimento di trasferimento dell'orsa. Impedendo di fatto alla Regione, ogni sorta di azione. Salvo poi, scagliarsi contro il Governatore della Regione per la cattiva gestione degli orsi. A danno fatto, si sono precipitati a presenziare tutte le trasmissioni televisive, concedendo, bontà loro, all'eventuale trasferimento; giusto per non irritare l'opinione pubblica e ben sapendo quali fossero le proprie responsabilità. Io, li denunzierei per omicidio colposo. Ma quanto meno, da parte delle associazioni venatorie, dovrebbe partire una iniziativa mediatica, mettendo a luce le incongruità di questi poveri malati. Perché tali sono.

da Gaspare 18/04/2023 10.00

Re:Arci Caccia dice la sua sulla gestione degli orsi

Anche il leone era presente in Egitto, ed è a rischio,sarebbe il caso di reintrodurlo nei deserti , così anche a Sharm El Sheik si dovrà imparare come comportarsi in caso di incontri. Ah non dimentichiamoci gli squali nel mediterraneo .

da Ugo ferrari 18/04/2023 8.51

Re:Arci Caccia dice la sua sulla gestione degli orsi

Caro Comitato Scientifico Arcicaccia ( ..... ) praticamente stai dicendo che 100 orsi ( neanche italiani ) sono i padroni assoluti delle montagne e dei boschi del Trentino ?? Tutti chiusi in casa perché se esci devi chiedere il permesso agli orsi e ai lupi ?? Ma fatemi il piacere ( Come avrebbe detto Totò ) andate a nascondervi che è meglio !!!

da Ugo 18/04/2023 8.12

Re:Arci Caccia dice la sua sulla gestione degli orsi

Se ai tempi della tigre dai denti a scia fossero esistiti animalari e TAR , l'umanità si sarebbe estinta

da Pasquino 1 18/04/2023 6.45

Re:Arci Caccia dice la sua sulla gestione degli orsi

CIOE' ?. Ammetto di non essere perspicace ,ma non ci ho capito niente ... -cosa gheto dito?

da Vito Canevese 17/04/2023 23.13

Re:Arci Caccia dice la sua sulla gestione degli orsi

Eccoci di nuovo allambientalista Fermariello. Sicuramente Arci Caccia perderà un nutrito numero di cacciatori. Ma torniamo al problema, gli orsi come lupi e cinghiali vanno abbattuti senza se e senza ma. I politici nazionali e locali no devono dare retta a una sparuta minoranza di ambientalisti e verdi con il 3% per cento dei voti. La morte del giovane Papi che chissà quanto ha combattuto contro un animale di 300 kg c'è l'hanno tutti sulla coscienza. In Calabria i lupi sono tantissimi e ogni giorno ammazzano decine di pecore, capre, piccoli agnellini, suini, i nostri cani da caccia, cani da quadri, polli, conigli ecc. Sono carnivori e si debbono abbattere al più presto possibile. I cinghiali hanno messo in ginocchio l'agricoltura calabrese. Gli uccelli nocivi in primis lo STORNO stanno distruggendo lolivocultura. Non paia o di corvi, cornacchie, taccole, gazze e ghiadaie che distruggono tutte le semine. È necessario prendere subito drastici interventi per Co tenere il disastro del secolo. W la CACCIA ed i Cacciatori

da Cacciatori calabresi 17/04/2023 21.09

Re:Arci Caccia dice la sua sulla gestione degli orsi

Ha il significato che secondo arci se aveva i cuccioli e’autorizzata ad uccidere qualsiasi essere umano pur di difendere i figli!!!dementi!

da Mariolino umbro 17/04/2023 15.48

Re:Arci Caccia dice la sua sulla gestione degli orsi

Oh chi si rivede!Fermariello. Ancorala solita tattica che vi ha fatto perdere tutte le tessere: discorrere tanto per non dire niente!Ancora le solite posizioni non chiare e molto verdi. Mi spiegate quel dubbio se aveva o no i piccoli al seguito che significato ha?

da 1 toscano 17/04/2023 15.34

Re:Arci Caccia dice la sua sulla gestione degli orsi

il TAR è colpevole della morte del ragazzo---3 anni fa doveva metterci una "pezza" invece ( come ora) tira su le spalle e se ne frega delle morti altrui! loro sono i colpevoli ma sono INTOCCABILI e questo non è un bene---

da rex 17/04/2023 15.06

Re:Arci Caccia dice la sua sulla gestione degli orsi

Chi si e’ opposto tre anni fa’ all’abbattimento non ha solo responsabilità’ morali ma anche penali!li mettessero tutti in galera tra tar e animalari ed anche quelli che oggi ancora si oppongono all’abbattimento tra tar ispra e animalari!comunque penso che il padre del poveretto morto tramite i suoi legali gli farà’ vedere i sorci verdi a questa gentaglia!

da Mariolino umbro 17/04/2023 14.41

Re:Arci Caccia dice la sua sulla gestione degli orsi

Se fosse stato abbattuto 3 anni fa, come stabilito, ora quel povero ragazzo sarebbe vivo. Questo è quanto. Chi allora si è opposto e chi gli ha dato credito (leggi lav e tar) hanno responsabilità almeno morali enormi, da non dormirci la notte. A meno che non si stabilisce che la vita di un orso, per altro cacciato regolarmente nel paese da cui proviene, vale più di quella di un uomo.

da MarioP 17/04/2023 12.05

Re:Arci Caccia dice la sua sulla gestione degli orsi

Quando c'era da mangiare con l'orso,tutti si sono buttati sulla pappatoia,adesso tutti che reclamano che gli orsi sono troppi???????

da Fucino Cane 17/04/2023 11.42