Mentre infuriano le polemiche contro il Ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida sullo schema di decreto per la ricostituzione del Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Nazionale, giunge notizia che la Conferenza Stato Regioni ha rimandato la discussione su questo tema e in particolare su un altro iscritto all'ordine del giorno: l'intesa sull'l’adozione del Piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica, ovvero l'applicazione della modifica di legge sul controllo faunistico approvata con la manovra di bilancio.
Un piano nazionale sul contenimento di specie problematiche come il cinghiale è quanto mai urgente data anche la situazione in crescita dei contagi di PSA. L'ultimo aggiornamento dell'Istituto Zooprofilattico di Piemonte Liguria e Valle d'Aosta del 26 aprile 2023 attesta un incremento di ulteriori sedici casi rispetto a una manciata di giorni fa, ben 15 in Liguria e 1 in Piemonte. I positivi sono 391 in Piemonte, 248 in Liguria: 639 in tutto.
Il caso piemontese è stato registrato in provincia di Alessandria ad Arquata Scrivia (diciotto in quel Comune da quando è iniziata l’emergenza). I quindici nuovi casi liguri sono stati registrati: cinque in provincia di Genova, uno a Casella (secondo da inizio emergenza), due a Rossiglione (trentatré), uno a Savignone (nove), uno a Valbrevenna (prima positività); dieci in provincia di Savona, uno a Sassello (cinquantuno), nove a Varazze (sedici).
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