Diversi i riferimenti alla fauna selvatica contenuti nella Direttiva 2023, un documento di indirizzo per le quattro direzioni generali del Masaf e per il Comando Carabinieri firmato dal Ministro Francesco Lollobrigida.
Un capitolo è dedicato alla proliferazione della fauna selvatica e alle attività di controllo e contenimento. Vi si legge: "Il mutato contesto socio-economico, l’abbandono delle aree rurali e la riduzione dell’attività allevatoriale con metodo estensivo, hanno determinato la proliferazione di alcune specie di animali selvatici, a svantaggio di altre, determinando la rottura dell’equilibrio ecologico necessario per garantire la conservazione della biodiversità. Per ristabilire le necessarie condizioni di equilibrio tra le varie specie, occorre realizzare una serie di interventi urgenti di attuazione nel settore della fauna selvatica, così come previsti dalla legge di bilancio, nel rispetto della normativa di settore dell’Unione europea".
Gli obbiettivi dunque sono: "Definizione dei piani di contenimento e sostegno alla ricostituzione del Comitato tecnico faunistico venatorio nazionale, anche nell’ottica di tutela degli ecosistemi. Accelerazione delle azioni di contrasto alle criticità correlate, in particolare, agli ungulati in tema di danneggiamenti alle colture, alle infrastrutture agricole e dei relativi problemi sociosanitari e di incolumità pubblica. Finanziamento del “Fondo recupero fauna selvatica”.
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