L'arte venatoria è da sempre celebrata dalle arti pittoriche (è forse la prima attività dipinta, attraverso i primi graffiti dei nostri antenati), proprio perchè rappresenta il più antico e ancestrale legame dell'uomo con la natura.
“Ho sempre cercato di dare un tocco poetico alle mie opere”, con queste parole l'artista Roberto Bianchi, pittore naturalista autodidatta tra i pià bravi del settore in Italia, sintentizza la resa dei suoi quadri, che colpiscono per l'intima connessione tra realismo ed emozione, oltre che per l'accuratezza dei particolari.
Roberto cresce e si afferma nella sua cittadina natale Cibiana di Cadore dove ha modo di appassionarsi alla fauna e alla flora alpina che può osservare da vicino negli splendidi paesaggi delle Dolomiti. E' una natura in movimento, viva più che mai quella descritta dalle tavole di questo giovane artista, cosìcchè sembra di sentire il bramito del cervo, di trovarsi al cospetto della fierezza dei re leoni, di respirare la polvere alzata da un elefante infuriato, eccetera eccetera.
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