Circola in questi giorni la bozza ufficiale del Calendario Venatorio 2023 - 2024 della Regione Lazio. Ecco i contenuti in fatto di date e specie consentite:
A partire dal 17 settembre 2023, (solo per i cacciatori autorizzati) si potrà cacciare la tortora fino al 30 settembre 2023. Per quanto riguarda la quaglia, il periodo di caccia andrà dal 17 settembre 2023 al 30 ottobre 2023. La caccia alla lepre europea sarà consentita dal 17 settembre 2023 al 10 dicembre 2023. Per coniglio selvatico, fagiano e merlo, il periodo di caccia si estenderà dal 17 settembre 2023 al 31 dicembre 2023.
Dal 17 settembre 2023 al 15 gennaio 2024, sarà possibile cacciare la cornacchia grigia e la gazza. Allo stesso modo, dal 17 settembre 2023 al 31 gennaio 2024, saranno consentite la caccia all'alzavola, al beccaccino, alla canapiglia, al codone, al fischione, alla folaga, al frullino, alla gallinella d'acqua, al germano reale, alla marzaiola, al mestolone, al porciglione e alla volpe.
Per quanto riguarda l'allodola, il periodo di caccia andrà dall'1 ottobre 2023 al 31 dicembre 2023, mentre per la beccaccia sarà consentita la caccia dall'1 ottobre 2023 al 20 gennaio 2024. Dal 1 ottobre 2023 al 31 gennaio 2024, saranno consentite la caccia alla cesena, al colombaccio, alla ghiandaia, al tordo bottaccio e al tordo sassello.
La starna potrà essere cacciata dall'1 ottobre 2023 al 30 novembre 2023 nelle aree in cui gli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC) hanno stabilito la presenza di popolazioni reintegrate e dimostrato, tramite monitoraggio costante, la sostenibilità del prelievo venatorio, che non dovrà comunque superare il 15% della consistenza autunnale stimata.
Infine, per il cinghiale, la caccia sarà consentita dal 1 novembre 2023 al 31 gennaio 2024.
Il prelievo venatorio delle specie capriolo, cervo, daino e muflone, può essere effettuato solo nella forma della caccia di selezione ed è consentito: nelle aziende faunistico venatorie che riportano tali specie nell’indirizzo faunistico, secondo i calendari specie-specifici indicati dall’ISPRA nei limiti previsti da specifico piano approvato dalle Aree Decentrate Agricoltura della Direzione Regionale Agricoltura. Mentre nel territorio degli ATC e nelle Aziende Faunistico Venatorie l'attività può essere autorizzata previa predisposizione da parte degli ATC e delle AFV interessate, di adeguati piani di abbattimento selettivi ponderati sulla base di appositi censimenti. Vai alla bozza della Regione
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