Federcaccia Toscana ha diramato pochi giorni fa un comunicato intervenendo direttamente sulle questioni alzate dal presidente di Libera Caccia Toscana Alessandro Fulcheris che denunciava la mancata concertazione della sua associazione sulle nuove norme regionali per la caccia, ancora in fase di discussione.
Secondo Federcaccia le parole del rappresentante di Libera Caccia danno spazio ad un ”allarmismo fuor di misura” che fa passare in secondo piano “obiettivi e battaglie comuni, che per essere vinte richiederebbero un alto tasso di unitarietà del mondo venatorio”.
“L'unica cosa vera che ha evidenziato Fulcheris è l'obbligo di timbrare il tesserino per ogni capo di selvaggina migratoria subito dopo l'abbattimento” osserva Federcaccia. “Non dice però, Fulcheris, che non di una decisione si tratta, ma di una proposta e che e su questa disposizione, presentata alla consultazione, tutte le associazioni venatorie presenti hanno chiesto all’unanimità una modifica”.
Mentre, continua la nota “il “rosario” di 5 punti dispensato con toni allarmati ed allarmanti da Fulcheris, secondo una sua personalissima interpretazione, è liberamente tratto da un testo che al momento non è stato concordato con nessuna associazione”.
Federcaccia non ha nulla da rimproverarsi “avendo - scrive - sin qui tenuto un comportamento lineare, senza alzare la voce per sovrastare gli altri, con l’intento di fare pesare nel confronto con le istituzioni e con gli agricoltori l’unità del mondo venatorio, convinti come siamo che il consenso vada perseguito con buone pratiche nella gestione, nella politica dei servizi e nella elaborazione di strategie condivise”.
“Fulcheris stesso – conclude il comunicato - ha peraltro partecipato a molte riunioni con la Federcaccia e con le altre Associazioni per discutere delle nuove norme regionali, e si sono sempre condivise le conclusioni e le proposte: l’auspicio è che la voglia di distinguersi a tutti i costi non pregiudichi quanto di buono fatto finora e si possano portare a casa i risultati che i cacciatori si aspettano”.