Arci Caccia riferiscec di un incontro tra il Presidente ARCI Caccia, Christian Maffei, e il Responsabile del Comitato Scientifico, Gabriele Sperandio, con il Dott. Piero Genovesi di ISPRA a Roma. L'incontro ha avuto lo scopo di definire una strategia di collaborazione tra ISPRA e il mondo agricolo, ambientalista e venatorio per la gestione della fauna selvatica.
Durante la riunione, si è sottolineata l'importanza del ruolo scientifico di ISPRA nel preservare la fauna selvatica come bene comune. Si è evidenziato altresì il ritardo storico dell'Italia nel riconoscere il valore della fauna e la necessità di investire nella formazione, educazione e comunicazione riguardo a tutte le parti coinvolte.
Si è discusso del fatto che molti elementi chiave della legge del 1992 non sono stati adeguatamente rispettati, con conseguenti ripercussioni sulla gestione della fauna selvatica. Si è anche evidenziata l'assenza di investimenti culturali nell'associazionismo venatorio e ambientalista derivante dalla legge stessa. Il dibattito pubblico su questi temi è spesso caratterizzato da disonestà intellettuale e litigi.
È stata menzionata la strumentalizzazione dei pareri di ISPRA, che non sono vincolanti per legge, durante i conflitti regionali sui calendari venatori. Questo approccio politico ha portato alla gestione della fauna selvatica nelle aule dei tribunali anziché nei dipartimenti scientifici, creando ulteriori divisioni e ignorando i principi sanciti dalla normativa.
Si è anche discusso dell'impatto sociale della gestione della fauna selvatica sul settore agricolo, sottolineando che il costo non può ricadere solo sugli agricoltori.
ARCI Caccia propone di definire un quadro progettuale in collaborazione con il mondo scientifico, le associazioni agricole e ambientaliste, prendendo in considerazione le disposizioni comunitarie europee come la Politica Agricola Comune (PAC). Si intende aprire un tavolo di confronto per definire le strategie future per il bene della comunità nazionale e internazionale e delle future generazioni.
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