L'On. Stefano Maullu (FdI), a seguito della nostra notizia di qualche giorno fa in cui portavamo in evidenza uno dei suoi post di sensibilizzazione nei confronti dei diritti degli animali (qui il link), argomenta la propria posizione e la propria attività politica. Volentieri diamo spazio alla sua replica:
Gentile Direttore,
le chiedo ospitalità per poter esprimere una puntuale dichiarazione relativamente un articolo apparso sulla Sua rivista che mi riguarda direttamente, da una parte per ricordare e dall’altra rassicurare.
Voglio ricordare l’impegno profuso da Europarlamentare a difesa dei legittimi portatori di armi rispetto a una direttiva, la 477 che ritenevo e continuo a ritenere profondamente sbagliata. E’ stata una scelta - la mia - coerente e di libertà, in nessun modo legata a interessi personali o contingenti con il settore delle armi o delle munizioni: sono stato, infatti, l’unico Europarlamentare ad aver votato contro la direttiva in palese dissenso rispetto alle posizioni di Forza Italia. Da qui, tra le altre cose, la mia adesione ben cinque anni fa a Fratelli d’Italia.
Desidero inoltre rassicurarla, perché il mio impegno a favore della difesa degli animali è cosa nota e certamente non confligge con l’attività venatoria per come è normata dalla legge. Del resto quale cacciatore potrebbe avere atteggiamenti di crudeltà o persecuzione nei confronti degli animali in generale e in particolare dei nostri amici a quattro zampe?
Cordialmente.
Stefano Maullu