I ministeri dell'Ambiente e dell'Agricoltura francesi lo scorso 3 giugno hanno firmato un'ordinanza che fissa le condizioni e i limiti rispetto alle possibilità di cacciare in deroga il lupo per la stagione venatoria 2009 – 2010.
Il provvedimento è deciso in seguito al parere positivo del Consiglio nazionale della protezione della natura datato 24 aprile 2009 e tiene conto delle disposizioni legislative nazionali in materia, nonché di quanto stabilito dalla direttiva 92/43/CEE (Habitat) che offre questa possibilità al fine di limitare i danni agli allevamenti e all'ecosistema in determinate regioni e per determinate situazioni.
Le deroghe per il lupo potranno quindi essere accordate con i prefetti a condizione che non pregiudichino il mantenimento in uno stato di conservazione soddisfacente della popolazione di lupi nella loro area di ripartizione naturale; non esista un'altra soluzione valida e siano soddisfatti determinati prerequisiti. Il numero massimo di esemplari cacciabili è perciò fissato ad 8 esemplari per distretto. I distretti indicati dall'ordinanza sono Alpi dell'Alta Provenza, Alte Alpi, Alpi Marittime, Cantal, Drôme, Isère, Pirenei-orientali, Savoia, Alta Savoia, Var.
Le operazioni di contenimento sono regolate da un protocollo tecnico d'intervento che stabilisce rigorose modalità di prelievo e criteri di accesso all'abilitazione, che avverrà sotto il controllo tecnico dell'ufficio nazionale della caccia e della fauna selvatica.
Il meticoloso lavoro si è reso necessario anche per corrispondere alle riserve degli animalisti, che già nel 2005 avevano portato la questione sul tavolo del Parlamento Europeo grazie ad una petizione contro il Piano triennale per il Controllo del lupo 2004 – 2007. In quell'occasione la Commissione ha avviato una procedura d'infrazione contro la Francia per l'inadempimento dei parametri nell'applicazione delle deroghe ma ha altresì sottolineato la necessità di esortare i paesi interessati al problema del lupo a cooperare nella preparazione dei piani di gestione ed ha espresso la volontà di facilitare tale processo fornendo orientamenti per la preparazione dei piani.