Successo per la prima edizione del Beccaccia Day, manifestazione che si è tenuta nel fine settimana a Roscigno Vecchia, in provincia di Salerno. Tanti cacciatori appassionati ma anche famiglie e curiosi.
Di livello gli incontri di approfondimento, con la partecipazione di esperti in rappresentanza di Ministeri, Regioni, Parchi, Università, Mubec, ENCI, Società cinofile, ATC ed Associazioni Specialistiche Beccaccia.
Filo conduttore dell'evento la conoscenza di questa specie, vista come un ottimo indicatore della salute del territorio e lo sviluppo di un turismo cinofilo che si basi su un’etica venatoria sostenibile oltre alla gestione ed alla conservazione. Su questi temi, nonchè sugli studi e monitoraggi della beccaccia e sulla caccia sostenibile, si sono concentrate le diverse conferenze.
Presenti falchi, poiane e gufi del gruppo Falconieri del Re, numerosi stands gastronomici e divulgativi. Ottima l'esperienza della visita guidata al Museo della Beccaccia con l'esperto Paolo Pennacchini.
Presenti anche rappresentanze del mondo accademico. Come il Professore Domenico Fulgione, del dipartimento di Biologia dell’Università Federico II di Napoli, che ha dichiarato: "La beccaccia è un rappresentante importante del territorio. Se riusciamo a trasferire anche il valore educativo di questi sistemi naturali alle nuove generazioni allora vorrà dire che avremo lavorato bene. Il cacciatore moderno è un controllore del territorio, affronta le emergenze faunistiche. Se saremo capaci di fare un connubio tra la passione e l’utilità del cacciatore romperemo anche dei pregiudizi che ci sono nei confronti di questo tipo di attività".
Ora si punta a ripetere l'iniziativa. "Stiamo lavorando per migliorare ancora di più" ha dichiarato il sindaco di Roscigno Pino Palmieri. "La scelta di Roscigno Vecchia nasce da una mia particolare affezione a questo splendido posto ed ai ragazzi che lo gestiscono – spiega Aleandro Frassinuti, team manager dell’evento – Conto che negli anni a venire diventi un punto fermo per questo evento".
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