La stagione venatoria aprirà domenica 17 settembre 2023 per chiudersi lunedì 31 gennaio 2024. Sono le date fissate dal Calendario Venatorio della Stagione 2023-2024, approvato con delibera dalla Giunta Regionale del Veneto su proposta dell’assessore regionale alla Caccia Cristiano Corazzari e previo parere favorevole dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA).
Il calendario prevede alcune giornate di preapertura (2, 3, 4, 6 e 7 settembre) per le specie ghiandaia, gazza, cornacchia nera e cornacchia grigia. Viene confermata la caccia al colombaccio, nelle due giornate di preapertura del 2 e 3 settembre, anche in considerazione del buono stato della popolazione nel territorio regionale. Via libera infine per la preapertura alla specie tortora nelle giornate del 2 e 3 settembre prossimi nel piano rispetto del Piano di gestione di questa specie.
“Anche quest’anno – ha dichiarato l’Assessore regionale alla caccia, Cristiano Corazzari - il lungo e approfondito lavoro istruttorio, ha prodotto un calendario equilibrato, rispettoso dell’ambiente, delle normative europee e nazionali, della consistenza numerica delle diverse specie e del diritto dei cacciatori ad esercitare la loro attività e che ha ottenuto, per buona parte delle scelte gestionali operate dall’amministrazione, la condivisione da parte di ISPRA”.
Con il calendario venatorio vengono specificate le specie ammesse a prelievo e i relativi periodi di caccia, nonché il numero delle giornate settimanali di caccia, che non può essere superiore a tre, con possibilità di libera scelta al cacciatore, ad esclusione dei giorni di martedì e venerdì. È prevista l’integrazione di due giornate per la sola caccia alla fauna migratoria da appostamento nei mesi di ottobre e novembre. Il calendario fissa inoltre il massimo giornaliero e stagionale di selvaggina presa e l’ora di inizio e di termine della giornata venatoria.
Le date di chiusura della prossima stagione venatoria saranno il 20 gennaio 2024 per Cesena, Tordo sassello e Tordo bottaccio e il 31 gennaio 2024 per tutte le specie di uccelli acquatici.
Novità del calendario 2023-2024 riguarda la reintroduzione, tra le specie oggetto di prelievo, del Moriglione, in accordo con il parere espresso da ISPRA e in esecuzione del Piano di gestione di recente approvazione. Riguardo la selvaggina stanziale, l’Amministrazione regionale ripropone un calendario unico a livello regionale, senza differenziazioni tra i diversi territori provinciali e tra ambiti territoriali di caccia, una scelta che consente di semplificare e razionalizzare l’attività venatoria in Veneto. Infine, la caccia agli ungulati (daino, camoscio alpino, capriolo, cervo, muflone) è autorizzata e regolamentata dalle sedi territoriali, la cui area ricade in tutto o in parte nella zona faunistica delle Alpi. Negli altri territori, non compresi nella zona faunistica delle Alpi, è consentito solo il prelievo selettivo, basato su piani di abbattimento qualitativo e quantitativo, autorizzati e regolamentati dalle sedi territoriali stesse. (Regione Veneto)
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