L’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste di Regione Lombardia, Alessandro Beduschi, interviene nel dibattito sulla PSA-Peste Suina Africana, al centro di una mozione votata martedì 4 luglio all’unanimità dal Consiglio regionale.
“L’intero Consiglio regionale – ha detto l’assessore Beduschi – ha dato prova di maturità, condividendo il tema della Peste Suina Africana in maniera costruttiva. Lo ha fatto anteponendo le proposte alle polemiche di parte e svestendosi delle appartenenze per far prevalere la difesa degli allevamenti lombardi. E facendo, quindi, la parte della nostra storia e della nostra identità”.
Nel ribadire la centralità della filiera suinicola lombarda, con oltre 4,5 milioni di capi in più di 2700 aziende e 1,2 miliardi di euro di valore economico, l’assessore Beduschi annuncia che, oltre al bando da 2,2 milioni di euro attivato da martedì 4 luglio per l’acquisto di recinzioni di protezione dai cinghiali, vettori del virus, la Giunta è al lavoro per reperire ulteriori risorse. Fondi da concentrare soprattutto nelle province di Brescia, Cremona e Mantova. Ovvero territori attualmente immuni dal contagio ma, nelle quali, si concentra la maggioranza degli allevamenti.
“Inoltre – conclude l’assessore Beduschi – assieme all’assessore al Welfare, Guido Bertolaso, che ringrazio per aver ribadito in aula tutti gli sforzi messi in campo dalla Regione su questa partita cruciale, abbiamo inviato una lettera ai Ministri Lollobrigida e Schillaci. Per richiedere, tra l’altro, che a livello nazionale possa essere garantito anche, da parte delle Forze Armate, un supporto alle attività di controllo della PSA. Questo, in particolare, nelle attività di sorveglianza attiva e ricerca delle carcasse e prevalentemente nelle zone di restrizione II e I in provincia di Pavia“.