L'UNCF, Unione Nazionale Cacciatori Falconieri, settoriale di Federcaccia, esprime preoccupazione per i continui controlli su falconieri e allevatori di rapaci da parte delle autorità forestali in tutto il paese. Condannando il bracconaggio, l'UNCF chiede un approccio più mirato e sensato ai controlli, promuovendo la collaborazione tra la Falconeria e le forze dell'ordine.
"Qualora i numeri sostenessero un’effettiva discrasia, riteniamo sia giunto il momento di concertare dei protocolli di controllo ed autocontrollo che possano da un lato aumentare la collaborazione tra Falconeria e forze dell’ordine, e dall’altro diminuire lo stress che inevitabilmente tali operazioni fanno sistematicamente subire all’animale" scrivono dall'associazione.
Riguardo all'allevamento dei rapaci, si evidenzia la burocrazia complessa che rallenta l'emissione dei certificati, causando problemi di benessere degli animali e impatti economici negativi, con il risultato di incentivare per contro l’importazione dall’estero, con animali magari meno selezionati geneticamente, ma disponibili nei giusti tempi biologici e quindi più gestibili ed addestrabili. L'UNCF sottolinea l'importanza di considerare la biologia dei rapaci nel processo di allevamento e richiede una regolamentazione globale per favorire una rapida cessione degli animali e promuovere la collaborazione tra tutte le parti coinvolte.