“La Legge sul Ripristino della Natura è un testo nato male, impregnato di ultra-ambientalismo dal Commissario Timmermans che ne ha fatto un totem ideologico da difendere nonostante le ripetute bocciature nelle commissioni parlamentari". E' quanto ribadisce l'europarlamentare Pietro Fiocchi subito dopo il voto del Parlamento Ue sulla legge per il ripristino della natura.
"Nonostante per pochi voti non abbiamo avuto la maggioranza per respingerlo in toto - scrive Fiocchi - , vogliamo guardare comunque al bicchiere mezzo pieno. Grazie a un nostro emendamento, infatti, tutti gli obiettivi più pericolosi per la nostra agricoltura sono stati eliminati dal testo e siamo soddisfatti di aver potuto dare questa risposta agli agricoltori, che da mesi ci manifestavano una forte preoccupazione per i loro terreni coltivati".
"Continuiamo a ritenere che la salvaguardia dell’ambiente si debba fare insieme a tutte le persone che lo vivono tutti i giorni, lo conoscono, lo rispettano e sono impegnati quotidianamente a migliorarlo. Agricoltori, cacciatori, allevatori e pescatori sanno bene che è fondamentale per tutte le loro attività poter contare su ecosistemi in buono stato di conservazione. Con buona pace degli estremisti verdi, la nostra è stata e continuerà ad essere una battaglia a favore della natura e contro l’approccio ideologico e le contraddizioni di questa Commissione europea” chiude l'On. Fiocchi.
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