L'Associazione Vittime della Caccia perde il suo status di Associazione ambientalista riconosciuta. Tramite apposito decreto, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha infatti cancellato l'associazione dall’elenco di quelle per la protezione ambientale riconosciute ai sensi dell’art.13 della legge 394/1986.
Tutto ciò in seguito all'iniziativa del Mite di verifica della persistenza dei requisiti previsti. Il Ministero ha formalizzato a novembre 2022 la richiesta di chiarimenti per sanare irregolarità formali attinenti sia a requisiti di ordinamento interno sia della continuità e rilevanza esterna dell'azione di tutela ambientale svolta nell'ultimo triennio in almeno cinque regioni in cui l'Associazione ha dichiarato la propria presenza. La risposta dell'Associazione, probabilmente non potendo adempiere a tali chiarimenti, è stata la rinuncia al riconoscimento.
In attività dal 2006, è una delle associazioni più attive contro i calendari venatori davanti ai tribunali amministrativi regionali (Tar). Persegue l'obbiettivo di delegittimizzare la caccia attraverso l'annuale la lista degli incidenti venatori, contrastata di anno in anno in maniera sempre più efficace dal mondo venatorio, che ne ha posto in evidenza la faziosità di alcuni dati raccolti, come il conteggio degli infarti a caccia o le cadute accidentali, messi nel conteggio al fine di creare allarme sociale.
Qui il decreto pubblicato dalla Federcaccia
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