Secondo il Bollettino epidemiologico del Ministero della Salute, al 19 luglio 2023, sono stati registrati 1.009 casi accertati di Psa nei cinghiali, e il virus è stato rilevato in otto regioni, tra cui la Lombardia, che si è aggiunta di recente alla lista. Questa rapida diffusione sta preoccupando la filiera suinicola, soprattutto nella Pianura Padana.
In Lombardia, la malattia è stata notificata il 20 giugno 2023 in un cinghiale nel comune di Bagnaria, provincia di Pavia, ed è stato confermato un secondo caso nella stessa provincia. La vicinanza tra Lombardia e Friuli VG attraverso il Veneto solleva timori riguardo alla propagazione del virus attraverso veicoli, merci e persone.
David Pontello, responsabile della Sezione zootecnica di Confagricoltura Friuli Venezia Giulia, esprime preoccupazione riguardo all'efficacia delle misure di contrasto finora adottate per fermare la diffusione della Psa. Chiede agli Amministratori pubblici di essere più vigili per proteggere il settore della suinicoltura, che rappresenta l'8,5% del PIL agricolo regionale e ha un valore di circa 70 milioni di euro.
La filiera del prosciutto di San Daniele Dop è particolarmente coinvolta, con 150 allevamenti nel Friuli VG e un valore di produzione superiore a 300 milioni di euro.