Il Coordinamento Cacciatrici Federcaccia fa sapere che è "partito nei giorni scorsi l’ordine d’aquisto degli arredi di una stanza motoria per i bimbi dell’asilo per l’infanzia Ippodromo di Cesena, fortemente danneggiato dalla furia delle acque".
Nell’alluvione, spiega la nota del coordinamento, la stanza motoria del nido aveva perso tutti gli arredi morbidi indispensabili per la sicurezza dei più piccoli. A settembre arriveranno quelli nuovi e la stanza potrà dunque riaprire grazie proprio ai fondi messi a disposizione dal Coordinamento cacciatrici Federcaccia.
Alla raccolta hanno generosamente contribuito anche alcune sezioni FIdC della Romagna e non solo. Fondi sono arrivati da tutta Italia, dalla Toscana (duemila euro anche ieri) alla Calabria, e da cacciatori aderenti ad altre associazioni venatorie, perchè la solidarietà è stata più forte delle sigle. La stanza sarà inaugurata con una cerimonia ufficiale presenti gli amministratori comunali e i vertici FIdC, e la donazione sarà ricordata con una targa apposta all’ingresso della stanza con i loghi di Coordinamento e Federcaccia.
Come già accaduto per la raccolta fondi effettuata durante la pandemia da Covid, che permise al Coordinamento di acquistare un respiratore polmonare donato all’ospedale San Martino di Genova e altro materiale sanitario offerto a residenze per anziani, le spese effettuate con i fondi ricevuti saranno accuratamente dettagliate perché nostro obiettivo è essere sempre e comunque all’insegna della trasparenza. È questa trasparenza che ha consolidato la fiducia di chi crede in noi e ci ha permesso di raccogliere una cifra decisamente consistente, che permetterà di contribuire anche alla ricostruzione del giardino dell’asilo.
Il Coordinamento ricorda che con le prime donazioni ricevute abbiamo potuto acquistare generi alimentari di prima necessità per le famiglie che al momento erano ancora isolate, beni di sostentamento (acqua e piadine) per “gli angeli del fango” e carburante per le motoseghe, indispensabili per tagliare gli alberi che ostruivano le strade. L'impegno continua più forte che mai, soprattutto dopo il rifiuto arrivato da un altro asilo che non “gradiva” aiuti provenienti da cacciatori.