Il
Rapporto della Regione rispetto alle proposte sulla
caccia, stabilisce alcune azioni per incentivare il
progresso dell'attuale gestione venatoria delle specie di uccelli migratori non acquatici in Toscana.
Innanzitutto si parla della creazione di una
rete effettiva di monitoraggio del transito migratorio che sia in grado di fornire da un lato dati confrontabili a quelli disponibili per gli uccelli acquatici e dall'altro di evidenziare tempi e intensità dei flussi migratori in modo attendibile.
“La sua creazione – si legge nel rapporto - rappresenterebbe un
forte progresso delle conoscenze su queste specie che non potrebbe che tradursi in
modo positivo sulla loro gestione”. “In questo senso – continua poi il dossier – la collaborazione internazionale dovrebbe fungere da cornice nella quale inserire gli sforzi di estensione della conoscenza di queste specie”.
Al monitoraggio del transito si aggiunge anche quello degli abbattimenti, così come stabilito per i migratori acquatici. “Anche in questo caso la prosecuzione e l'implementazione del sistema di raccolta dei dati riferibili ai prelievi con la possibilità di tracciare dei trend attendibili risulta utile costruire una base
certa per la programmazione venatoria. La proposta di modifica di rilevamento dei dati dei tesserini secondo il documento, può rappresentare un punto di partenza per il raggiungimento di tale obiettivo.