In un video pubblicato su facebook, l'europarlamentare FdI Pietro Fiocchi, precisa che non corrisponde al vero che l'Europa abbia aperto di sua iniziativa una procedura contro la caccia italiana, come è stato sbandierato dalle associazioni animal-ambientaliste italiane, evidenziando che si tratta solamente di un procedimento Eu Pilot, una richiesta di chiarimenti a seguito di denunce arrivate anche da singoli cittadini. "La richiesta - scrive - è partita verosimilmente da associazioni animaliste e ambientaliste italiane, con un chiaro intento anticaccia".
"Guardacaso è partita in concomitanza con le ferie di agosto, contando sul fatto che c'è meno risposta da parte del Governo e che si riducono i tempi per la risposta" dice Fiocchi, facendo presente che con il proprio ufficio sta fornendo supporto giudiridco al Governo per dare risposta all'Ue". Fiocchi punta il dito contro le associazioni ambientaliste, mosse, dice "dall'interesse di incassare fondi pubblici e donazioni, facendo marketing basato su fake news".
"Li avete mai sentiti parlare di specie invasive? - argomenta l'europarlamentare - Salvo quando propongono di dare la pillola ai cinghiali, non lo fanno mai. Peccato che l'Italia sia in procedura di infrazione per non aver attuato il piano di controllo delle IAS". Effettivamente l'Ue, non avendo ricevuto risposte esaurienti e risolutive, pochi mesi fa ha ufficialmente chiuso la fase precontenziosa e deferito l'Italia alla Corte di Giustizia Ue, che probabilmente presto ci condannerà a multe multimilionarie (vedi notizia su BigHunter).
"Pagheremo multe salatissime - dice Fiocchi - e nel frattempo i corvidi faranno sparire i passeri, i cormorani massacreranno le alborelle, i lupi uccideranno pecore, capre e mucche e via avanti così, continuando la distruzione degli habitat. Questo atteggiamento ipocrita delle associazioni ambientaliste ci sta costando miliardi di euro e sta portando per assurdo verso l'estinzione delle specie autoctone".
Per approfondire:
Redazione Big Hunter. Avviso ai commentatori
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