Inizierà la
terza domenica di settembre e terminerà il
31 gennaio la
stagione venatoria in Basilicata. In deroga, limitatamente ad alcune specie, quali la
lepre, il fagiano, la pernice rossa, la starna e il colombaccio, l’inizio delle attività è anticipato al due settembre, coerentemente ai Piani faunistici provinciali.
La Giunta regionale, infatti, su proposta dell’assessore all’Ambiente, Vincenzo Santochirico, ha approvato il Calendario per la stagione venatoria 2009/2010.
A cacciare nel territorio lucano saranno ammessi, inizialmente, solo i residenti domiciliati in Basilicata; successivamente al tre ottobre, invece, potranno essere ammessi anche i residenti fuori regione.
Per quanto riguarda la caccia al cinghiale, il calendario propone alcuni indirizzi generali al fine di incrementare i necessari criteri di sicurezza e promuovere un sicuro prelievo venatorio suggerito dalla circostanza che la considerevole proliferazione di questa specie arreca danni monitorati ed accertati a particolari settori dell’agricoltura; entro il 31 agosto le Amministrazioni provinciali dovranno approvare i Regolamenti degli Ambiti territoriali di caccia.
Il calendario venatorio recepisce le istanze emerse dalla concertazione con le categorie sociali interessate. “In questi mesi – afferma l’assessore Santochirico – è stato avviato un percorso che punta a mettere in atto forme di gestione della caccia che siano una concreta opportunità di valorizzazione delle risorse locali, e che siano mirate ad evitare il depauperamento faunistico, che favoriscano la salvaguardia, la conservazione ed il riequilibrio biologico degli ecosistemi naturali”.
(AGR)