Una nuova oasi di protezione (ovvero di divieto di caccia) è stata istituita nella località di Costagrande a Pinerolo (TO). La vicenda è l'epilogo di una lunga controversia tra animalisti e cacciatori combattuta a colpi di ricorsi tra l'Amministrazione comunale (che ha fortemente voluto il divieto sostenendo la limitata disponibilità di zone idonee alla caccia) e la Federazione italiana della caccia che lo ha contrastato.
Tutto inizia nel 2021 quando il Sindaco di Pinerolo emette un'ordinanza che vieta la caccia nella zona per garantire la sicurezza pubblica. Segue ricorso al Tar della Federcaccia, vinto dalla stessa ma poi rivisto in sede di Consiglio di Stato. Contestualmente il sindaco si rivolge prima alla Regione e poi alla Città Metropolitana di Torino.
Quest'ultima con delibera del 25 luglio 2023 istituisce ufficialmente l'Oasi, tramite apposita delibera che impone modifica al Piano faunistico venatorio provinciale attraverso tabellazione. Nelle motivazioni in delibera si fa riferimento alle "peculiari caratteristiche del mosaico paesaggistico", alla "presenza di ornitofauna di pregio in potenziale rischio di diminuzione" e alla "presenza di fabbricati sparsi che non consentono la pratica dell’attività venatoria in sicurezza".
Va detto che l'area dell'oasi è stata ridotta a circa un quarto (70 ettari) rispetto a quella originariamente vietata alla caccia tramite le ordinanze del Sindaco.
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