Con l'avvicinarsi della preapertura, si riaffacciano in Umbria perplessità sull'uso dell'app regionale per il conteggio delle tortore prelevate. La Lega, tramite i consiglieri regionali Manuela Puletti e Marco Castellari, ha espresso serie perplessità sull'uso dell'app, facendo presente la mancanza di segnale internet nelle zone di caccia isolate.
Secondo i consiglieri, l'obbligo di utilizzare l'app per segnalare il prelievo di caccia durante la preapertura alla tortora è motivo di disagio per molti cacciatori. “I cacciatori umbri che vorranno partecipare alla preapertura alla tortora dovranno avere un occhio sulla cacciagione e un altro sul cellulare per controllare che ci sia il segnale internet. Oltre a snaturare ancora una volta l’attività venatoria, che in Italia e in Umbria in particolare vanta una lunga tradizione, l’applicazione concreta delle norme sull’utilizzo dell’app conta-tortore rischia di esporre i cacciatori a delle contestazioni ingiuste”.
“Sappiamo – spiegano gli esponenti della Lega – che il conteggio del carniere è dovuto alle imposizioni a livello europeo (tra l’altro contestabili visto anche ciò che avviene nei Paesi extra Ue confinanti con il nostro), recepite dall’Italia. Già lo scorso anno, come Lega – ricordano - prendemmo le distanze dalle scelte gestionali sulla preapertura da parte dell'assessore di Forza Italia, Morroni, avendo noi sollevato il problema in tempi non sospetti e soprattutto utili ad accompagnare il mondo venatorio verso questo scellerato cambiamento. Ma mentre nel 2022 si trattava di una fase sperimentale – osservano Puletti e Castellari -, quest'anno buon senso avrebbe voluto miglioramenti che non ci sono stati. Anzi, il solito copia incolla come già avvenuto per il Calendario venatorio”.