“Dal nostro punto di vista, è difficile conciliare la dichiarazione del presidente della Commissione Von der Leyen : -Esorto le autorità locali e nazionali ad agire laddove necessario- con la stessa Commissione, che è così disposta a prendere o minacciare azioni legali quando tali iniziative vengono intraprese a livello nazionale. Per andare avanti, è necessario riconoscere chiaramente che il lupo sta bene e deve essere attuato l’articolo 19 della direttiva Habitat”. Lo ha detto il presidente della FACE, Torbjörn Larsson.
La Commissione Ue, a seguito di due risoluzioni del Parlamento UE che hanno chiesto di aggiornare lo stato della popolazione del lupo, modificando il livello di massima protezione ad esso attribuito, in questi giorni ha aperto una fase di raccolta dati sulle popolazioni in Ue e sui loro impatti (vedi notizia).
La piena attuazione dell’Articolo 19 - si legge nel comunicato della federazione europea dei cacciatori - è qualcosa che FACE e altri gruppi rurali chiedono da tempo . Un'altra richiesta chiave avanzata nella recente campagna #SignForHunting della FACE riguarda " valutazioni accurate delle popolazioni di grandi carnivori basate su criteri adeguati ".
Il rischio, si fa notare, è che si continui a valutare lo stato di conservazione del lupo utilizzando unità biogeografiche inadeguate, che danno l'impressione di uno stato in peggioramento piuttosto che di una continua crescita ed espansione della popolazione. Finora, questo approccio ha portato a una maggiore protezione e conflitti a livello nazionale.
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