Il presidente della Real Federazione Spagnola di Caccia (RFEC), Manuel Gallardo, ha annunciato la sua intenzione di richiedere una modifica dell'articolo 510 del Codice Penale spagnolo al futuro governo e ai principali partiti politici dell'opposizione. L'obiettivo è garantire che gli attacchi e le aggressioni contro i cacciatori non rimangano impuniti, alla luce di recenti episodi di violenza e odio perpetrati da gruppi animalisti.
In un documento che sarà presentato una volta formato il nuovo governo, Gallardo solleciterà le diverse formazioni politiche a rivedere l'articolo 510 al fine di affrontare questioni come gli attacchi sui social media ai danni dei cacciatori, il boicottaggio della caccia, la distruzione di veicoli e postazioni di caccia, nonché episodi violenti come l'incidente avvenuto ad agosto, in cui un animalista ha affrontato un cacciatore di 70 anni, prendendo persino l'arma e minacciando di morte.
La RFEC collaborerà con i partiti politici che hanno sottoscritto l'"Impegno politico per l'attività venatoria 2023/27". Tra questi figurano il PSOE, il Partido Popular (PP) e VOX, che si sono impegnati a sostenere il settore della caccia, promuovendo il riconoscimento sociale e il rispetto per questa pratica, evitando la criminalizzazione di comportamenti legati alla caccia e creando un Osservatorio sulla violenza sugli animali.
Per il presidente della RFEC, la modifica dell'articolo 510 è una misura "prioritaria", in quanto il settore della caccia è stato oggetto di crescenti molestie e violenze da parte di gruppi animalisti. Si è passati dai "semplici attacchi sui social network attraverso profili falsi" a incidenti che mettono in pericolo la sicurezza dei cacciatori e la pratica di un'attività legale, che ha un impatto significativo sul piano socioeconomico e ambientale.
L'iniziativa di Gallardo mette in evidenza la crescente preoccupazione riguardo alla sicurezza e alla tutela dei cacciatori in Spagna e la necessità di un dibattito sulla modifica del sistema legale per affrontare questa problematica.
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