Sul divieto dell'uso e trasporto del piombo nelle zone umide, questione molto dibattuta in previsione dell'apertura generale della caccia, e su cui si attendono nuove precisazioni e interventi legislativi dal Governo, interviene ora anche un'ordinanza del Tar del Lazio.
Proprio di ieri, 5 settembre, infatti il Tar ha respinto l'istanza cautelare presentata dalla Lac contro la Circolare esplicativa emessa a febbraio dai ministeri dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica e dell'Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste in cui si spiegava che, ai fini del divieto, avrebbero dovuto essere considerate zone umide le aree Ramsar, quelle ricadenti in Zps o Sic, oltre che le zone umide ricadenti nelle riserve e nelle oasi di protezione, escludendo di fatto le aree idriche effimere soggette a variazioni temporanee del livello di acqua o del contenuto di umidità, prive del carattere di stabilità e permanenza.
Le motivazioni del respingimento dell'istanza però non giocano a favore di chi a quella circolare pensava di fare assoluto riferimento. Infatti il Tar ha ritenuto l'assenza di un pericolo immediato nella sua applicazione, affermando che la circolare in questione, data la sua natura "esplicativa", non ha valore di legge e non può influire sulle normative sovranazionali vigenti. Ovvero il Regolamento Ue 2021/57 del Parlamento UE che ha stabilito il divieto delle munizioni di piombo all'interno o in prossimità delle zone umide.
L'istanza cautelare è stata presentata nell'ambito del ricorso presentato, oltre che dalla Lac, anche da Wwf, Lipu e Lav contro il Ministero dell'Ambiente e il Ministero dell'Agricoltura. Il ricorso mira all'annullamento della circolare 72 emessa dai due ministeri il 9 febbraio 2023.
Redazione Big Hunter. Avviso ai commentatori
Commentare le notizie, oltre che uno svago e un motivo di incontro e condivisione , può servire per meglio ampliare la notizia stessa, ma ci deve essere il rispetto altrui e la responsabilità a cui nessuno può sottrarsi. Abbiamo purtroppo notato uno svilimento del confronto tra gli utenti che frequentano il nostro portale, con commenti quotidiani al limite dell'indecenza, che ci obbligano ad una riflessione e una presa di posizione. Non siamo più disposti a tollerare mancanze di rispetto e l'utilizzo manipolatorio di questo portale, con commenti fake, al fine di destabilizzare il dialogo costruttivo e civile. Ricordiamo che concediamo questo spazio, (ancora per il momento libero ma prenderemo presto provvedimenti adeguati) al solo scopo di commentare la notizia pubblicata. Pertanto d'ora in avanti elimineremo ogni commento che non rispetta l'argomento proposto o che contenga offese o parole irrispettose o volgari.
Ecco le ulteriori regole:
1 commentare solo l'argomento proposto nella notizia.
2 evitare insulti, offese e linguaggio volgare, anche se diretti ad altri commentatori della notizia.
3 non usare il maiuscolo o ridurre al minimo il suo utilizzo (equivale ad urlare)
4 rispettare le altrui opinioni, anche se diverse dalle proprie.
5 firmarsi sempre con lo stesso nickname identificativo e non utilizzare lo spazio Autore in maniera inappropriata (ad esempio firmandosi con frasi, risate, punteggiatura, ecc., o scrivendo il nickname altrui)
Grazie a chi si atterrà alle nostre regole. Per eventuali segnalazioni potete scrivere a [email protected]