Il Tar dell'Emilia Romagna ha accolto in parte la richiesta di sospensione del Calendario Venatorio 2023 - 2024 avanzata dalla Lega per l'Abolizione della Caccia (Lac).
Sulla base del richiamato principio di precauzione, il Tar ritiene le raccomandazioni dell'Ispra più conformi, in assenza di elementi scientifici contrari. Il che significa che l'apertura della caccia programmata per tutte le specie ornitiche e di piccola selvaggina è posticipata all'1 ottobre 2023, in linea con il parere dell'ISPRA, e che la chiusura avverrà secondo quanto previsto da quest'ultimo.
Il Tar ha inoltre disposto che le giornate aggiuntive di caccia debbano essere limitate a una sola nei mesi di ottobre e novembre 2023, tenendo conto delle raccomandazioni dell'ISPRA e della mancanza di un reale interesse pubblico per due giornate aggiuntive.
L'ordinanza stabilisce inoltre la data dell'udienza pubblica per il merito del ricorso, fissata per il 26 marzo 2024, dunque a stagione venatoria conclusa. Ora si attende l'applicazione dell'ordinanza da parte della Regione.
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