Il Ministero dell'Ambiente ha sollevato dubbi sull'incostituzionalità della legge sulla caccia in Lombardia, in particolare riguardo agli anelli utilizzati sui richiami vivi per l'attività venatoria. Le modifiche alla legge regionale, approvate durante l'ultimo assestamento di bilancio, sono state messe in discussione per possibili violazioni della legislazione nazionale sulla tutela della fauna selvatica e dell'ambiente.
Secondo il Ministero dell'Ambiente, la legge regionale sembra ridurre il livello di tutela della fauna stabilito dalla legislazione nazionale, invadendo così illegittimamente la competenza dello Stato in materia di tutela dell'ambiente e dell'ecosistema. In particolare, la legge lombarda richiede l'uso di anelli rilasciati esclusivamente dalla Regione, fatti di plastica con una linguetta di metallo, per gli uccelli. Il Ministero dell'Ambiente ha sottolineato che manca la garanzia che questi anelli siano inamovibili, un requisito fondamentale per la conformità alla legge. Inoltre, la legge non richiede più il parere dell'Istituto nazionale per la fauna selvatica, il che ha portato il Ministero a sollevare dubbi sull'incostituzionalità della norma. (IlGiorno)
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