Il Tribunale Amministrativo Regionale della Sardegna ha respinto l'istanza di misure cautelari presentata dall'associazione Grig - Gruppo di Intervento Giuridico. La richiesta riguardava l'annullamento e la sospensione dell'efficacia dell'apertura della caccia alla Lepre sarda, prevista per il 17 settembre 2023, parte del calendario venatorio regionale 2023 - 2024.
Nel decreto, il Tribunale ha sottolineato la mancanza dei presupposti di estrema gravità ed urgenza necessari per l'adozione di tali misure prima della trattazione collegiale della domanda cautelare. Il Tar ha anche osservato che le deduzioni presentate dall'associazione Grig in merito alla legittimità della richiesta non erano sufficientemente specificate. L'istanza è stata respinta anche tenendo conto che "in una situazione in cui l’ISPRA, nel suo parere, non prende posizione sulla Lepre sarda, per mancanza di dati attinenti al monitoraggio, e, dalla relazione di Forestas, in atti (v. da pagina 5 e in particolare pagine 7 e 10 e seguenti) si ricava l’osservazione di circa 800 lepri nel censimenti primaverile e di 486 in quello estivo".
La camera di consiglio per la trattazione collegiale della domanda di misure cautelari è stata fissata per il 18 ottobre 2023. Nel frattempo, il Tribunale ha disposto che l'Assessorato regionale per la difesa dell'ambiente della Regione Autonoma Sardegna fornisca una nota di chiarimenti sulla vicenda entro il 29 settembre 2023.
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