Una donna residente nella zona del fermano è stata multata e condannata penalmente per interruzione di pubblico servizio durante una battuta di caccia al cinghiale nel suo terreno. La battuta, autorizzata dalla Provincia di Fermo in regime di controllo faunistico, era eseguita dalla Polizia Provinciale con l’ausilio di cacciatori del posto.
La donna ha protestato perchè l'azione si stava svolgendo sul terreno di sua proprietà ed ha iniziato a riprendere la scena con il suo telefonino. Identificata dalle autorità, successivamente ha ricevuto una multa di 150 euro e, in seguito, una condanna penale dalla Procura della Repubblica di Fermo, per interruzione di pubblico servizio.
"Ho pagato la multa - dichiara al quotidiano Il resto del Carlino - , anche se ancora non ho capito bene il motivo, ma la condanna penale mi pesa molto e quello che mi dispiace è che non si possa nemmeno protestare dentro casa propria per far valere le proprie ragioni, in una situazione che mi sembrava del tutto pericolosa per me e per gli altri, senza fondata giustificazione e soprattutto senza le necessarie informazioni per noi che ci siano trovati comunque coinvolti".
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