Si rinnova la partecipazione di Fondazione UNA a Futura Expo di Brescia, in qualità di uno dei principali Partner dell’evento. L’obiettivo, come già era stato per il 2022, è quello di aprire un dialogo con le nuove generazioni, coinvolgendole attraverso un percorso volto a stimolare un confronto sulle opportunità professionali che il mondo della biodiversità offre e facendo divulgazione sulle diverse figure che, in modo differente, si occupano di sostenibilità.
Tra gli obbiettivi della Fondazione c’è infatti quello di creare una nuova filiera ambientale, con lo scopo di conservare e salvaguardare la biodiversità attraverso progetti di tutela e gestione del territorio. A questo scopo nel corso degli anni ha costituito un sistema di partnership con attori strategici, come Federparchi, diverse Università italiane, o a livello internazionale con IUCN (Unione internazionale per la conservazione della natura), fino al recente ingresso in Mountain Partnership – FAO.
Con il supporto di Federparchi, Federcaccia e dell’Università delle Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Futura Expo sarà l’occasione, una volta di più, di portare all’attenzione delle nuove generazioni l’importanza di una gestione razionale e consapevole dell’ambiente naturale.
“Siamo orgogliosi di essere presenti a Futura Expo in qualità di Partner, per il secondo anno consecutivo. Fondazione UNA è nata per essere un luogo d’incontro tra mondi diversi, di discussione e, soprattutto, di scambio di progettualità. Oggi siamo orgogliosi di poter portare in questa importante manifestazione anche l’esperienza di una evoluzione sostenibile del mondo venatorio e della figura del cacciatore come vero paladino del territorio” ha dichiarato Maurizio Zipponi, presidente di Fondazione UNA. “Proprio con questo spirito è stato definito il perimetro della nostra presenza in fiera: con l’obiettivo di coinvolgere i nostri soci e partner progettuali, abbiamo puntato a creare uno spazio condiviso, nel quale aprire a una conversazione sui temi della biodiversità che non rimanga però solo appannaggio degli addetti ai lavori, ma si allarghi a coinvolgere tutti, giovani studenti, visitatori ed espositori”.