“Una buona legge deve essere sempre aggiornata. Il CTFVN affronterà ogni argomento inerente l’attività venatoria utile a migliorare l’ambiente in cui operano gli agricoltori, il mondo della scienza e i cacciatori stessi”. Lo ha detto - secondo quanto riporta il sito Agricoltura.it - il Ministro Lollobrigida durante la prima riunione del Comitato Tecnico Faunistico Venatorio nazionale, che si è tenuta negli scorsi giorni, dopo 9 anni dall'ultima convocazione. Un organo, che secondo il Ministro, "torna ad essere centrale, operando a tutela della biodiversità e contemplando una corretta attività venatoria così come prevista dal nostro sistema normativo”.
“L’uomo è un bio regolatore- ha detto il Ministro – sia in termini normativi sia in termini operativi. Questo ruolo diventa sempre più importante alla luce degli ultimi eventi. La legge 157 del 1992 era una buona legge all’epoca. La ratio per cui era stata definita era corretta e va salvaguardata. In questi 30 anni il contesto complessivo è cambiato e ciò va tenuto in debita considerazione. Oggi le normative europee incidono di più, rispetto a 30 anni fa, nell’ordinamento nazionale, così come è mutato il rapporto tra Regioni e Stato centrale”.
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